Super green pass a San Marino: cos’è, come si ottiene e le differenze con quello base

Super green pass a San Marino: cos’è, come si ottiene e le differenze con quello base

Da lunedì 17 gennaio anche a San Marino entrerà in vigore il così detto super green pass.

Il governo lo ha introdotto con il decreto n. 3 del 2022 promulgato ieri pomeriggio. Per le prossime due settimane sarà necessario averlo per svolgere attività quali: entrare in centri benessere, sale giochi, sala bingo e bowling; entrare nelle attività commerciali poste all’interno di centri commerciali nei giorni prefestivi (ad esclusione di negozi alimentari, edicole, librerie, tabaccherie, supermercati e farmacie; lavorare come sanitario sia nel pubblico sia nel privato; consumare in bar e ristoranti; alloggiare negli alberghi; fare attività sportiva o motoria al chiuso (sopra ai 16 anni); praticare sport collettivi di contatto al chiuso o all’aperto (sopra ai 16 anni).

Cos’è il super green pass

Innanzitutto una premessa terminologica: green pass rafforzato o super green pass sono sinonimi.
Ma concretamente cos’è? È un lasciapassare concesso dalle autorità sanitarie soltanto a chi è vaccinato o guarito.

Chi lo può avere

Tutte persone con più di 12 anni, l’età minima per la vaccinazione, possono avere il super green pass. E sono vincolate agli obblighi previsti dalla legge.

Come si ottiene

Il super green pass si dimostra avendo:

  • il San Marino Digital Covid Certificate (vedi immagine sotto), lo stesso documento del green pass “base”, scaricabile dal fascicolo sanitario elettronico per gli assistiti Iss vaccinati e guariti, che stiamo utilizzando da mesi in cui sono presenti i dati personali ed il qr code con cui è possibile fare la scansione di verifica. Con queste tempistiche:
    – fino al 1° febbraio sarà valido per chi si è vaccinato entro i 270 giorni e per chi è guarito da non più di 180 giorni
    – dopo il 1° febbraio la validità di vaccinazione e guarigione scende a 150 giorni.

  • Il certificato di avvenuta vaccinazione, anche in forma cartacea, in lingua italiana o inglese, da cui risulti che la vaccinazione è terminata non oltre i 150 giorni precedenti;
  • il certificato medico di avvenuta guarigione da COVID-19 intervenuta nei 150 giorni precedenti.

In pratica non sarà riconosciuto il super green pass a chi ha preso il Covid ed è guarito prima dell’autunno 2021 e a chi si è sottoposto alla doppia dose di vaccino nella prima metà del 2021 (come la stragrande maggioranza dei sammarinesi) ma non si è poi fatto la terza dose.

In caso di vaccinazione o guarigione già avvenuta nei 150 giorni precedenti, il certificato non va scaricato di nuovo: sarà valido quello attuale. È l’app di verifica che ne riconoscerà la validità anche per la versione “super”. Dopo la terza dose ne viene rilasciato uno nuovo sempre attraverso i soliti canali. Invece la terza dose l’ha già fatta e ha già scaricato il nuovo documento non deve fare nulla di più.

La differenza tra green pass base e rafforzato

Oltre alla durata, di cui parleremo tra poco, la differenza tra le due certificazioni è che quella base si ottiene anche con un tampone negativo. 

Come si ottiene il green pass base

Queste infatti i documenti che consentono di avere il green pass:

  • San Marino Digital Covid Certificate
  • tessera vaccinale
  • certificato di avvenuta vaccinazione
  • certificato medico di avvenuta guarigione da COVID-19
  • tampone negativo

Nel nuovo decreto viene eliminato il certificato con la conta anticorpale tra i documenti validi. Una modifica fortemente voluta dall’Iss che ne ha sempre contestato la validità scientifica di determinare la maggiore protezione dal virus in base al numero degli anticorpi presenti nell’organismo.

Durata di validità dei diversi certificati per il green pass base

Ogni condizione consente di ottenere un green pass con una durata diversa.

  • Vaccinati con una dose: una settimana a partire da quindici giorni dall’iniezione;
  • Vaccinati con due dosi: 270 giorni a far data dal completamento del ciclo vaccinale;
  • Vaccinati con tre dosi: 270 giorni in aggiunta a quelli del punto precedente a far data dalla somministrazione della dose vaccinale di richiamo;
  • Guariti: 180 giorni a far data dall’avvenuta guarigione;
  • tampone: 48 ore se antigienico rapido, 72 ore se molecolare.

Tamponi esclusi, l’articolo 9 del decreto n. 3 prevede anche una proroga di questi termini temporali. Sarà sufficiente che chi si trovi con la validità scaduta per vaccino o guarigione prenoti la somministrazione della dose vaccinale per vedersi allungata fino a tale data la validità del green pass.

 

Davide Giardi

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