A San Marino non si è saputo nulla dell’incontro fra delegazioni parlamentari di Italia e Svizzera avvenuto venerdì 16 settembre al Senato della Repubblica italiana.
Tema: gli accordi
della Svizzera con Germania e Regno Unito che consentono, a Berna, il mantenimento del segreto bancario. Però l’Italia, a quanto pare, non ha fatto sapere la sua posizione.
Con la Germania l’accordo era stato firmato da tempo ed attende la ratifica del parlamento.
Con l’Inghilterra l’accordo è stato firmato ieri. Su IlSole24Ore si legge: Berna e Londra hanno firmato l’accordo – già parafato a fine agosto – per tassare i capitali detenuti da cittadini britannici su conti svizzeri segreti con un’imposta anonima liberatoria più ampia dell’attuale euroritenuta, in cambio del mantenimento del segreto bancario elvetico. L’accordo, che dovrà essere approvato dai parlamenti di entrambi i paesi, dovrebbe entrare in vigore dal 2013. A quel punto l’imposta liberatoria anonima per i cittadini britannici che non sono residenti in Svizzera ma hanno conti e patrimoni nella Confederazione, e che opteranno per la non dichiarazione di questi beni, sarà allineata alle aliquote di Londra (leggermente inferiori per la verità) e dunque del 27% sui redditi di capitale, del 40% per i dividendi, de148% sugli interessi.