Torna a riunirsi la Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino

Torna a riunirsi la Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino

“Dopo quasi due anni di stop obbligato dalle restrittive misure anticovid, si è svolta domenica 27 giugno il  XIX Meeting annuale  della Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino”.

Ne dà notizia la stessa Gran Loggia, aggiungendo: “Adottando tutte le misure di sicurezza del caso, un ristretto il numero dei partecipanti si è riunito nella Casa Massonica di San Marino, per celebrare questa importante ricorrenza.

Numerosi sono stati i messaggi e video messaggi di felicitazioni inviate dalle Grandi Logge estere riconosciute, persino dalla lontana Gran Loggia di Australia, in virtù del fatto che la Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino fa’ parte del circuito delle Grandi Logge regolari del mondo, vantando oltre 110 riconoscimenti internazionali.

Al Meeting sono intervenuti Liberi Muratori in rappresentanza del Grande Oriente d’Italia, della Gran Loggia di Russia, della Gran Loggia Unita di Bulgaria e della Gran Loggia Simbolica del Paraguay per rinsaldare i valori comuni che ci legano, ma anche per offrire testimonianza di una massoneria sammarinese composta da cittadini dediti al bene del proprio Paese, integerrimi, liberi e di buoni costumi, che lavorano insieme per la propria crescita personale e della Comunità in cui vivono.

Nella sua toccante Allocuzione il Gran Maestro Emidio Troiani, ringraziando i Liberi Muratori sammarinesi per gli importanti gesti di beneficienza fatti in corso di Pandemia, ha affermato che «l’esempio dei Liberi Muratori, con il loro comportamento esemplare nella vita civile, può cambiare in meglio questa società; possiamo cambiare il mondo con le nostre idee ma ancora di più col nostro esempio». Ha poi ricordato le parole che la moglie del Libero Muratore Franklin Delano Roosevelt e 32º presidente degli Stati Uniti d’America, Eleanor Roosevelt, ha voluto inserire nell’Articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”.

Riallacciandosi a questo ha poi aggiunto che «i valori di tolleranza, uguaglianza, fratellanza e solidarietà sono indispensabili in un mondo dove tutto si trasforma ed evolve con rapidità sconvolgente, dove un virus subdolo e scellerato ha diviso le persone ed ha accentuato le disuguaglianze sociali…. e che i nostri valori, cultura ed etica siano messi a disposizione dell’uomo e della società»”.

Ha infine salutato tutti i presenti augurandosi di rivederli al prossimo Meeting annuale.

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