Era noto che Giulio Lolli si era servito, come prestanome per l’intestazione di tre yacht, di un imprenditore di Novafeltria, un 70enne, ora indagato per associazione a delinquere finalizzato a una
serie di truffe.
Si apprende da il Nuovo Quotidiano di Rimini, che detto prestanome sarebbe legato alla società Trade and Rent, di diritto sammarinese, presso la quale sarebbero state fatte negli ultimi giorni alcune perquisizioni.
Lo stesso giornale parla anche di un ulteriore prestanome, ancora un italiano, titolare di altra società sammarinese, al servizio di Lolli, scoperto grazie ad una rogatoria internazionale al tribunale unico di San Marino, partita dal pubblico ministero di Rimini, Davide Ercolani.
L’ultimo avviso di garanzia , è arrivato a che a
San Marino è titolare di un autosalone.