Anna De Martino di il Nuovo Quotidiano di Rimini, cronaca di San Marino, titola: Caso Bacciocchi, le procure di Napoli, Bologna e Terni vogliono fare luce sulle attività del sammarinese / Ora scattano le rogatorie / Indagini a tutto campo sul commercialista ed i suoi ‘affari’. Rapine ed estorsioni, alleanze con i clan Vallefuoco e dei Casalesi
Sono tre, Bologna, Terni e Napoli, le Procure italiane che da mesi stanno indagando sui legami tra alcune organizzazioni malavitose ed il commercialista sammarinese, Livio
Bacciocchi, ai domiciliari a Riccione da quando lo scorso 19 aprile il Tribunale della Libertà di Milano ha accolto la richiesta di scarcerazione, presentata dall’avvocato Alessandro
Gamberini, in merito alla nota vicenda relativa ad una ipotesi di bancarotta fraudolenta .
Infatti all’indagine di Terni che ha provocato l’arresto, se ne stanno via via aggiungendo delle altre nell’ambito delle quali sempre più spesso il nome del commercialista viene associato a quello di alcune persone della famiglia dei Vallefuoco o dei Casalesi dagli inquirenti italiani personalità di spicco della camorra.
A San Marino l’avvocato e notaio Livio Bacciocchi è indagato per appropriazione
indebita.
Accadde oggi, pillola di storia sammarinese