Truffa dei concerti a Rimini, l’organizzatore alla sbarra

Truffa dei concerti a Rimini, l’organizzatore alla sbarra

La truffa dei concerti. Artisti e fan bidonati: organizzatore alla sbarra. Willer Dolorati a processo per gli eventi annullati al “Beat village” nel 2018. È accusato del mancato pagamento dei cachet a musicisti e tecnici

Doveva essere l’estate dei grandi concerti. I “big” della musica italiana e internazionale pronti a esibirsi nel Beat village, il maxi villaggio degli eventi allestito alla darsena nel 2018. Ma alla fine la kermesse si era rivelata una vera e propria Caporetto. Uno dopo l’altro, tanti artisti – Renzo Arbore, Vinicio Capossela, Loredana Bertè, Patty Pravo, Tony Hadley, Massimo Ranieri, Ray Wilson dei Genesis, fino ad arrivare ad Al Bano e Romina – avevano dato forfait, segnalando “inadempienze contrattuali”, lasciando a bocca asciutta l’esercito dei fan. Risultato: una raffica di concerti annullati e migliaia di biglietti da rimborsare. Nella bufera era finito l’ex ingegnere e consulente aziendale Willer Dolorati, l’uomo che aveva messo in piedi la Dock production Srl, la società che si era occupata di mettere in piedi l’ambizioso festival. L’errore, forse, era stato quello di fare il passo più lungo della gamba. Il Beat village era venuto giù come un castello di carte, travolto dall’ondata di polemiche, esplose soprattutto dopo la ‘bomba’ mediatica del mancato concerto di Al Bano. Gli impresari non era rimasti a guardare e, inferociti, avevano impugnato i contratti sottoscritti dall’organizzazione, presentando esposti e denunce contro Dolorati. Quest’ultimo si ritrova ora a processo, davanti al giudice monocratico di Rimini, accusato di truffa per il mancato pagamento dei cachet di alcuni artisti e di un allestitore. (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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