Un eccezionale ritrovamento archeologico che consentirà di far luce sulle abitudini di vita di una tipica famiglia nobiliare del periodo 1300-1500. Durante i lavori di risistemazione del giardino del Museo della città sono stati infatti riportati alla luce in una cisterna numerosissimi pezzi di epoca medievale, accatastati in quella che poteva essere una ‘discarica’ familiare.
Brocche in ceramica smaltata, piatti, tazze, ciotole, un candelabro di ottima fattura, ma anche avanzi di cibo e altri oggetti ‘logati’ Malatesta, in particolare Carlo, zio di Sigismondo: ecco il tesoro frutto degli ‘scarti’ di una famiglia nobiliare dell’epoca.
Gli oggetti ora verranno restaurati e saranno presentati a aprile, durante la settimana dei musei aperti.
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