Una Voce per San Marino, squalificata la cantante Muriel. Polemiche per possibili conflitti di interesse

Una Voce per San Marino, squalificata la cantante Muriel. Polemiche per possibili conflitti di interesse

Sul concorso Una Voce per San Marino, con cui il Titano individuerà il cantante da far partecipare all’Eurovision Song Contest 2022 di Torino, arriva l’ombra del conflitto di interessi.

A sollevare il caso è stato il portale All Music Italia con un articolo in cui, dà conto di “diverse segnalazioni” arrivate dai nostri lettori e “da artisti emergenti su possibili criticità del concorso”. Così il sito porta alla luce legami lavorativi diretti o indiretti tra alcuni dei partecipanti al contest e Media Evolution, la società che ha finanziato l’evento, o con uno dei giurati. Sono stati citati i cantanti Camille CabalteraMarco SaltariOperapop, TothemNada & SissiKimberly Genil, Elisa Del Prete, Gynevra Bencivenga Muriel.

 

La posizione più delicata sarebbe proprio quella di Muriel. In particolare la cantate perugina sarebbe prodotta da Roberta Faccani (una dei giurati) e Giordano Tittarelli (socio di Astralmusic, etichetta che è parte di Media Evolution).

A seguito del primo articolo la stessa Muriel ha rilasciato a All Music Italia un’intervista in cui da una parte spiega di aver pagato 50.000 euro a Faccani e Tittarelli per la produzione e promozione di un singolo con la promessa, questa l’accusa, di aver potuto partecipare al contest sammarinese. In realtà al contest la cantante italiana non ha partecipato perché è stata squalificata tramite una mail pochi giorni prima della semifinale del 14 febbraio.

La squalifica è avvenuta successivamente alla pubblicazione di All Music Italia del primo articolo perciò l’ipotesi avanzata è quella che gli organizzatori abbiano fatto questa scelta per tutelarsi. Ma la cantante non ci sta: “Non c’è, non ho motivazione. Infatti mio marito questa mattina è andato su a San Marino a parlare con la Segreteria di Stato, ha esposto tutto il problema, gli ha fatto vedere mail e tutto, e loro hanno detto che non ci sono motivazioni e che non dovevo essere squalificata”.

A seguito di questi articoli, uno dei giurati, Emilio Munda ha comunicato al sito di aver lasciato l’incarico di giurato diversi mesi fa per motivi professionali (ma sul sito il suo nome compare ancora), mentre Roberta Faccani è stata spostata nella semifinale riservata ai soli sammarinesi.

La vicenda è stata ripresa anche dal sito www.eurofestivalnews.com che, oltre a riassumere i fatti salienti, riporta un comunicato di Media Evolution, sul caso:

Ricordiamo ai concorrenti, ed a tutti, l’obbligo di correttezza, diligenza e buona fede nel partecipare al festival ed in particolare, è escluso che un concorrente possa passare da una fase all’altra in base ad accordi con chiunque: le fasi si devono sempre superare solo per merito. Come da Regolamento i concorrenti sono tenuti a segnalare a Media Evolution eventuali tentativi da chiunque provenienti, illegittimi finalizzati ad alterare il corretto andamento del festival.

 

Di certo anche questo contribuisce ad alimentare l’attenzione dei media e non solo sulla finale del concorso sammarinese.

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