Usgi, Legge editoria e giornalismo: necessario apportare modifiche sostanziali

Usgi, Legge editoria e giornalismo: necessario apportare modifiche sostanziali

L’Usgi, Unione sammarinese giornalisti e fotoreporters, durante l’incontro di giovedì aperto a tutti gli operatori del settore, ha illustrato ai presenti le proprie osservazioni relative alla proposta di “Legge in materia di Editoria e di professione degli operatori dell’informazione”, provvedimento in attesa della prima lettura in Consiglio Grande e Generale.

L’Usgi ha già consegnato alla Segreteria per l’Informazione un documento contenente osservazioni ed opinioni che, ad oggi, non sono state sostanzialmente recepite dalla Segreteria.

Tra le critiche principali, si riscontra che tale progetto di legge tiene in scarsa considerazione le competenze acquisite da chi da tempo opera sul territorio, con il rischio di penalizzare eccessivamente tali figure e di compromettere anche, in taluni casi, gli assetti redazionali. Occorre valutare con attenzione lo stato attuale del settore, valorizzando le professionalità dei lavoratori che operano nelle testate esistenti, cartacee, on-line e televisive. Professionalità che fino ad oggi, come giornalisti, hanno informato, dato notizie, offerto spazio a opinioni, critiche e partecipato con la loro professione e professionalità alla vita democratica del Paese.

Appare infatti incomprensibile la volontà di calare nel contesto sammarinese modelli posti in essere in altre realtà, attribuendo, di fatto, maggior valore ad un’attestazione, pur rispettabilissima, acquisita in un altro stato anziché attribuire il giusto valore alla professione esercitata effettivamente, continuativamente e con professionalità a San Marino.

A ciò si aggiunge un forte potere discrezionale in capo all’Autorità Garante per l’Informazione, organo a maggioranza di nomina politica, a cui vengono assegnati compiti impropri, ad esempio l’approvazione del codice deontologico, e delicati, tra cui l’applicazione delle sanzioni deontologiche. Tale organo potrebbe così risentire di un’eccessiva ingerenza da parte della politica, con il rischio di compromettere la libertà d’informazione e di stampa.

La riunione di giovedì, utile per raccogliere ulteriori osservazioni ed opinioni, verrà seguita da ulteriori incontri che l’Usgi intende portare avanti sia presso le realtà editoriali e le redazioni della Repubblica, sia con i partiti politici ed i movimenti sammarinesi, per proseguire il confronto su tale provvedimento che avrà ripercussioni importanti su un settore fondamentale quale quello dell’editoria e dell’informazione.

L’Usgi, pur condividendo la necessità di giungere ad un definitivo riconoscimento del ruolo e della professionalità di “giornalista” all’interno della Repubblica di San Marino e di regolamentare il mondo dell’informazione sammarinese, ribadisce la necessità di apportare modifiche sostanziali al progetto di legge e chiede alla Segreteria per l’Informazione di riprendere il confronto con gli operatori e le realtà del settore.

 

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