In Italia partita la vaccinazione. A San Marino si ipotizza entro gennaio, ma non c’è ancora una data certa
Mentre in Italia ieri è partita la vaccinazione con il cosiddetto “Vaccine day”, a San Marino non si sa ancora quando il rimo vaccino verrà somministrato. Proprio ieri qualche anticipazione l’ha data via facebook il Segretario al Lavoro Teodoro Lonfernini, ma è stato piuttosto vago.
“In Italia le prime dosi di vaccino contro il covid 19 sono arrivate; a San Marino le attendiamo quanto prima con il nuovo anno”.
Sarà l’Italia a fornire al Titano i vaccini fino al raggiungimento di un massimo di 25mila persone. Questo almeno quanto comunicato dal Segretario alla Sanità Roberto Ciavatta alla Commissione vaccini lo scorso 11 dicembre.
Una data certa dell’inizio delle vaccinazioni, tuttavia, non c’è dato che, anche in quell’occasione, era stato chiarito che la vaccinazione sarà gratuita per tutti e che, compatibilmente con l’arrivo delle forniture, si procederà alle prime vaccinazioni entro la fine del mese di gennaio 2021.
Non c’è, comunque, ad oggi una data certa. Tanto che dall’opposizione hanno formulato una interpellanza per conoscere il programma di vaccinazione. L’ha rilanciata ieri dal suo profilo facebook il consigliere di Libera, Michele Muratori l’interpellanza depositata dai colleghi Guerrino Zanotti, Matteo Ciacci e Luca Boschi il 4 Dicembre scorso. Interpellanza a cui “non abbiamo ancora avuto risposta”, dice.
“Nel frattempo – aggiunge – cercando un po’ in giro si trova che: Monaco si è comprato il vaccino direttamente dalla Pfizer (quindi era possibile farlo anche per noi) e parte ai primi di gennaio; Andorra ha fatto il tampone a tutta la popolazione poco prima di Natale con uno screening di massa e attende i vaccini dalla Spagna con cui ha un accordo; Il Liechtenstein acquisterà i vaccini direttamente dalla Svizzera; San Marino nel frattempo attende la clemenza dell’Italia e al momento non si sa ancora quando inizierà la campagna vaccinale.
Libera – aggiunge Muratori – già da tempo ha espresso preoccupazioni per la gestione di questa pandemia. Tenere all’oscuro l’opposizione e, cosa ancora più grave, l’intera cittadinanza è da irresponsabili”.