Vaccino obbligatorio per over45 e pagamento delle spese per i non vaccinati in ospedale. La proposta di Npr scalda il Consiglio

Vaccino obbligatorio per over45 e pagamento delle spese per i non vaccinati in ospedale. La proposta di Npr scalda il Consiglio

Obbligo vaccinale per gli over 45, prevedendo per chi non avrà assolto l’obbligo di “rifondere l’Iss per le spese di eventuale ospedalizzazione conseguente alla contrazione di infezione da virus Sars Covid 19”.

È il contenuto dell’emendamento all’ultimo decreto anti covid a San Marino che il gruppo di Noi per la Repubblica ha presentato oggi pomeriggio in Consiglio scatenando un forte dibattito anche all’interno della stessa maggioranza. In larga parte contraria alla misura.

“Dobbiamo avere il coraggio di dire alle persone – ha spiegato il capogruppo Gian Nicola Berti –  che l’unica via di uscita è l’obbligo vaccinale. Non vi sto ponendo questo concetto oggi, ma se è vero che la pandemia diventerà endemica, dobbiamo arrivare a bassi livelli di incendenza della malattia, in modo che nessuno debba morire. Solo questa sarà la fine dell’emergenza”.

Proposta bocciata da Denise Bronzetti, gruppo misto di maggioranza, che punta il dito contro una misura che, per la prima volta, minerebbe il principio della gratuità e universalità dei servizi sanitari. Carlotta Andruccioli , Dml, si interroga poi sull’effettiva capacità di assolvere ai costi delle cure dei cittadini.

Critico il Sds Teodoro Lonfernini che reputa l’emendamento una provocazione politica.

Da parte di Rete c’è apertura, si propone però di giungere a una mediazione: per Zonzini e Spagni Reffi la prima parte dell’emendamento è accoglibile. Zonzini propone di allineare l’obbligo per gli over 50, come deciso in Italia. Diversamente la seconda parte è meno accoglibile “Non si possono imputare i costi delle cure nel nostro sistema- chiarisce Spagni Reffi- per cui la sanità è gratuita e universale”.

Per il Pdcs l’emendamento è delicato e non accoglibile al momento, ma “l’obbligo vaccinale- manda a dire Alessandro Cardelli– deve essere un tema su cui la maggioranza è giusto che si confronti e non si esclude che in futuro non sia una misura da adottare”.

Il Sds Marco Gatti ricorda l’impegno e il tempo già trascorso negli incontri di maggioranza per discutere le misure da prendere e lancia un appello: “Chiedo un gesto di maturità ai consiglieri di maggioranza, che è quello di ritirare tutti gli emendamenti non portati dal governo”. Gian Matteo Zeppa, Rete replica subito al Sds Gatti: “Tutti hanno legittimità di presentare emendamenti, forse gli approfondimenti non si vogliono fare”.

Per Andrea Zafferani, Rf, “il ragionamento sugli obblighi, senza abolire il green pass è inaccettabile”.

Gian Nicola Berti, Npr, infine, alla luce delle osservazioni emerse, chiede la disponibilità ai consiglieri di valutare una mediazione sul testo: “Siamo per modulare il nostro obbligo trasformandolo in dovere contributivo di solidarietà, in un importo anche contenuto”. Quindi propone la modifica dell’obbligo “al compimento del 50esimo anno” e introducendo una sanzione amministrativa di 400 euro annui, “sottoposta a oblazione volontaria con dimezzamento”.

Il confronto sull’emendamento di Npr proseguirà nella giornata di domani.

Leggi il report della seduta di oggi pomeriggio.

Ecco il testo dell’emendamento.

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