Variante Polo del Lusso. La posizione del Partito Socialista

Variante Polo del Lusso. La posizione del Partito Socialista

Posizione Partito Socialista in Commissione Consigliare Territorio sul progetto di legge “Modifiche alla Legge 29 gennaio 1992 n. 7 – Piano Regolatore Generale per l’attuazione di interventi di sviluppo economico” 

Il Partito Socialista, fin dal primo momento, ha mantenuto un atteggiamento costruttivo sul progetto finalizzato alla realizzazione del cosiddetto “polo della moda”. 

C’è infatti ampia consapevolezza della necessità di promuovere il rilancio economico ed occupazionale del nostro Paese, attraverso l’insediamento di nuove iniziative imprenditoriali di alta qualità e di livello internazionale. 

Per questa ragione, il Partito Socialista ha rifiutato volutamente un approccio ideologicamente contrario verso un progetto che, piaccia o non piaccia, in presenza di certe condizioni può offrire senza alcun dubbio una significativa opportunità di crescita per la Repubblica di San Marino. 

Con la politica del “no a prescindere” e con la demagogia e il populismo, non si va da nessuna parte e di certo non si fa sviluppare il Paese. 

Sarebbe sicuramente stato più comodo e più redditizio dal punto di vista elettorale abbracciare il diffuso malcontento, iniziare a gridare allo scandalo e alimentare la paura e l’incertezza tra i cittadini. 

Il Partito Socialista, tuttavia, preferisce ragionare seriamente, confrontarsi civilmente e valutare attentamente qualsiasi proposta che, almeno in via potenziale, può portare qualche beneficio alla comunità sammarinese. 

Nella seduta odierna la Commissione è chiamata ad esprimersi in sede referente sulla variante di piano regolatore necessaria per trasformare la destinazione urbanistica delle aree su cui dovrà sorgere il “polo della moda”. 

Prima di entrare nel merito della questione oggetto di discussione, desidero compiere una riflessione preliminare: il Partito Socialista non condivide la politica delle varianti di prg “ad hoc”. Al Paese serve una pianificazione urbanistica moderna che possa permettere di gestire il territorio con una visione innovativa di ampio respiro, superando definitivamente il devastante prg del 1992.

 

Dopo questa premessa di carattere generale, credo sia doveroso rilevare un aspetto di non secondaria importanza: il percorso di avvicinamento a questa Commissione non è stato propriamente caratterizzato dal confronto e dal dialogo che invece sarebbero stati indispensabili su un tema di elevatissimo interesse pubblico. Il problema non sta tanto nella variante di prg, ma risiede nelle condizioni concordate nella convenzione che verrà stipulata tra governo e gruppo imprenditoriale. Purtroppo al momento questo condizioni sono del tutto sconosciute al Partito Socialista e ciò rende impossibile una valutazione complessiva di quale sarà l’impatto del “polo della moda” sulla nostra comunità. La variante di prg, infatti, non può essere scissa dalle ricadute economiche, fiscali, occupazionali e sociali, che stanno alla base di questa imponente iniziativa imprenditoriale. 

In tal senso, prima di esprimere un giudizio definitivo, il Partito Socialista intende conoscere nel dettaglio: 

– quale è il regime fiscale con relativi sgravi ed incentivi; 

– quali sono gli impegni occupazionali; 

– quali sono le entrare tributarie previste; 

– se nella realizzazione dell’infrastruttura è previsto un coinvolgimento privilegiato delle attività imprenditoriali sammarinesi; 

– se il gruppo imprenditoriale, in sinergia con lo Stato, è disponibile ad attivare appositi percorsi formativi per il personale sammarinese; 

– se il gruppo imprenditoriale, in sinergia con lo Stato, è disponibile a contribuire all’introduzione di forme efficaci di collegamento tra Rovereta e il Centro Storico di San Marino; 

– se il governo intende varare specifici incentivi fiscali per le attività commerciali già operanti in territorio. 

Sono queste le domande a cui il Partito Socialista chiede di dare una precisa risposta prima di maturare una posizione definitiva sulla realizzazione del “polo della moda”. È quindi doveroso che i necessari chiarimenti possano giungere prima della sessione consiliare in cui vi sarà l’approvazione finale dell’intervento. 

In attesa di poter effettuare valutazioni basate su informazioni più ampie e più precise, in sede referente il Partito Socialista assume una posizione di astensione. 

San Marino, 22 giugno 2015 

Consigliere Paolo Crescentini (PS)

Consigliere Alessandro De Biagi (PS)

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