XV Incontro annuale di Carità senza Confini: una giornata da non dimenticare

XV Incontro annuale di Carità senza Confini: una giornata da non dimenticare

                                                     Comunicato Stampa Carità senza Confini ONLUS
                              XV Incontro annuale di Carità senza Confini: una giornata da non dimenticare
La cartina tornasole dell’incontro di domenica scorsa sono le risonanze di coloro che vi hanno partecipato. L’entusiasmo e l’intensità trasmessa dai giovani che, attraverso le proprie associazioni, vivono esperienze quotidiane di carità, ha profondamente toccato l’assemblea del XV INCONTRO di Carità senza  Confini.
L’allegria di Viviamo in Positivo, coinvolgendo tutti, ha dato inizio all’incontro nel migliore dei modi. Si è subito capito che non avevamo davanti un’assemblea che sarebbe rimasta “seduta”, quanto molti volti disposti a mettersi in gioco e a partecipare di persona, per lasciarsi trascinare nella vitalità di queste esperienze.
La stessa che abbiamo ritrovato in un ragazzo segnato più volte dall’esperienza del carcere, a causa di una strada intrapresa nella direzione sbagliata, e che considerava “sfigati” coloro che, lavorando onestamente, si guadagnavano il necessario per vivere. Un percorso recuperato e rieducato attraverso l’aiuto degli amici e degli operatori della Comunità Papa Giovanni XXIII che, andando ”oltre le sbarre”, sono stati strumento per reinserire lui ed altri ragazzi nel “club degli sfigati”!
La condivisione nella diversità e l’amicizia sono stati gli elementi che hanno caratterizzato anche il terzo intervento. Gli sguardi dei ragazzi di Impronte di Teatro, disabili e non, che divertendosi assieme hanno realizzato diversi spettacoli teatrali ed un film, ci hanno dato la percezione di una realtà che si può vivere in maniera diversa, non discriminando ma accogliendo.
Infine, i ragazzi di Libera. Per capire l’effetto delle loro parole, che ci raccontavano del desiderio di riappropriarsi della libertà, della bellezza dei loro territori, anche sfidando le continue minacce della Camorra, basta dire che per ben due volte l’assemblea si è alzata in piedi per applaudire.
Torniamo alla frenesia delle nostre giornate consapevoli che l’uomo ha un potenziale alto da mettere in gioco per riuscire a diventare profondamente se stesso, per cambiare qualcosa negli altri e per esprimere una vita vera ed autentica. Questa forza come testimoniato nell’incontro risiede anche in quei giovani troppo spesso criticati per essere apatici, che possono far si che la carità si faccia giovane, così da rendere bella e vera la propria esistenza: “Perché due modi ci sono per sentirsi viverla e per sentirla vivere: controllarla o servirla, dominarla o accoglierla, imprigionarla o amarla.”
Carità senza Confini esprime piena soddisfazione per la riuscita dell’evento che ha visto la partecipazione di oltre 700 persone. Ringrazia tutti coloro che hanno condiviso questo importante momento dell’associazione, e chi, in vario modo, ha aiutato alla realizzazione di questa bellissima giornata.

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