Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino titola: Blitz di striscia e nuova figuraccia / Vendita di un coltello e di una balestra a due minori in due armerie del centro
Nel primo caso il commerciante della Titan Arms, Sandro Facondini, ha accettato suo malgrado il tapiro, ammettendo l’errore e facendoci tutto sommato una figura accettabile, sostenendo di seguito di non aver potuto valutare bene l’età della ragazzina.
Ma la figura peggiore è stata quella rimediata nel secondo caso, dal secondo commerciante, che ha iniziato a insultare Staffelli, ha alzato le mani schiaffeggiandolo, offendendolo, fuggendo, e giù ancora improperi. A un certo punto ha pure affermato: “Vai via chiamo i carabinieri”. “Magari – ha risposto Staffelli – perché queste armi non si possono vendere a minorenni”. “Vada affan… “, e giù ancora insulti a Staffelli. “Pezzo di m…”, gli ha ancora urlato. Poi sputi e ancora la minaccia di alzare le mani. Quindi ancora il dito puntato: “Questo è uno stato estero, qui non puoi venire a fare ‘ste robe”, ha quindi detto all’inviato di striscia.
“Ecco signori – chiude Staffelli – questo è il trattamento a chi va a dire che questi oggetti sono pericolosi e non vanno venduti a ragazzini di 14 anni”.
Alla fine il tapiro questo commerciante non lo ha ritirato. La figuraccia, comunque, l’ha rimediata grossa.
Accadde oggi, pillola di storia sammarinese