San Marino. USL sostiene la campagna europea contro l’austerità

San Marino. USL sostiene la campagna europea contro l’austerità

Il Segretario Generale di USL, Francesca Busignani, da Berlino dove sta partecipando al 15° Congresso di Etuc, commenta a caldo le raccomandazioni della UE all’Italia e sostiene la risoluzione finalizzata a lanciare una campagna di mobilitazione europea CONTRO l’austerità.

Lo rende noto un comunicato stampa.

“Lo scenario di austerità che sta venendo avanti – ha detto Busignani – va certamente respinto con entrambe le mani. Sono infatti inaccettabili le indicazioni ad eliminare gli aiuti alle fasce povere per i rincari energetici che tra le altre cose hanno fatto impennare l’inflazione andando a colpire proprio le famiglie più in difficoltà e a reddito fisso. In un momento tanto difficile, in piena tempesta energetica, una politica di sostegno contro il caro vita è irrinunciabile a meno che non si vogliano far scivolare le famiglie in uno stato di povertà e impoverire ulteriormente quelle già in situazioni critiche. Dunque ribadiamo il nostro forte no a una politica che guarda alla riduzione del debito senza tutelare minimamente i cittadini già sfiancati dalla pandemia prima e dalla crisi che ha colpito e sta colpendo duro. Servono politiche espansive, investimenti, non politiche di austerità che come abbiamo visto hanno fallito su tutti i fronti. Assieme ai sidnacati europei chiediamo un cambio di rotta sulla politica dei tagli che vorrebbe ridurre i costi di Sanità e Istruzione. Come più e più volte abbiamo scritto – conclude Busignani – il rischio è quello di perdere per strada i diritti dei lavoratori e quelli di tutti i cittadini. Per fare in modo che ciò non accada è fondamentale lottare assieme in ogni contesto”. Infine un passaggio obbligato vista la notizia arrivata anche a Berlino del ritiro della delegazione di Rete:se qualcuno pensa si possa bloccare il rinnovo del contratto della pubblica amministrazione sulla parte economica, dopo 12 anni di fermo assoluto, fa un pensiero che sicuramente nulla ha a che vedere con chi ragiona per tutelare i diritti dei cittadini e dei lavoratori di questa Repubblica ed in questo specifico caso dei lavoratori della pubblica amministrazione”.

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