San Marino. Libera: “Interruzione di gravidanza: adesso una legge che rispetti in pieno il mandato inequivocabile dei cittadini”

San Marino. Libera: “Interruzione di gravidanza: adesso una legge che rispetti in pieno il mandato inequivocabile dei cittadini”

“È finalmente arrivato in Consiglio Grande e Generale, nella giornata di mercoledì scorso, il Progetto di Legge sull’Interruzione Volontaria di Gravidanza redatto dal governo con il recepimento del quesito referendario per il quale, lo ricordiamo, la cittadinanza si è espressa convintamente a favore, con oltre il 77% dei voti, il 26 settembre 2021 scorso”.

Inizia così una riflessione del gruppo consigliare Libera. “Dovremmo essere pertanto pronti a mettere da parte le posizioni ideologiche per poter entrare nel merito e parlare di contenuti, per migliorare e rendere attuabile quello che, ad oggi, è solamente uno scheletro di legge.
Il dibattito consiliare ha invece visto esprimere posizioni ancora ferme al principio e che fanno presagire interventi penalizzanti e peggiorativi tra la prima e seconda lettura. Libera non intende accettare nulla che non sia all’altezza del mandato che la popolazione ha dato e confida in quelle forze politiche e singoli consiglieri che anche durante la campagna referendaria hanno avuto una posizione progressista.
Riteniamo, infatti, che ci sia la necessità di implementare la legge definendo i termini della prevenzione e di tutto quanto può essere messo in campo in tema di educazione all’affettività e alla sessualità. Solo così potremo tendere all’obiettivo aborti zero, non certamente negando un diritto. È necessario infatti che le ragazze ma soprattutto i ragazzi capiscano l’importanza ed il rispetto dell’altro per diventare persone consapevoli ma è necessario ribadire che la decisione se interrompere o meno una gravidanza non può che essere della donna e solo della donna.
L’obiezione di coscienza non deve essere l’alibi con il quale costringere le donne ad andare fuori San Marino per non vedere e non sapere, come successo fino ad ‘ora. Il nostro sistema sanitario pubblico deve essere in grado di garantire il servizio a tutte le sue assistite.
Crediamo fermamente che debba essere istituito un consultorio, luogo dove le ragazze e le donne, possano trovare persone competenti, che non abbiamo lo scopo di fare cambiare idea in un senso o nell’altro, ma che possano fornire loro le risposte e le informazioni corrette e un’assistenza a 360 gradi.
Libera auspica che si possa lavorare in maniera costruttiva, e non distruttiva, e si rende da subito disponibile a confrontarsi con tutte le forze politiche per migliorare il progetto di legge con le sue proposte e vigilare affinché il risultato finale sia nel pieno rispetto delle aspettative e del mandato inequivocabile della popolazione”.

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