Modifica delle norme in materia carceraria: questione di civiltà
Sds Ugolini: “Contenti del lavoro svolto in una materia delicata”. Obiettivo finale il reinserimento sociale del detenuto
David Oddone – Il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri”, diceva Voltaire. E vista la situazione carceraria italiana, ci sarebbe da stendere un velo pietoso rispetto a quanto accade dai nostri vicini di casa. (…) Anche e soprattutto per questo, per l’esempio tutt’altro che edificante che ci arriva da oltre confine, diventa importante il progetto di legge “Riforma dell’Ordinamento Penitenziario”, portato in prima lettura dal Segretario di Stato alla Giustizia, Massimo Ugolini. (…) Era ormai improcrastinabile una nuova legge in materia, che dopo la prima lettura è ora in attesa di esame in sede referente da parte della Commissioni Consiliare Permanente I. La speranza è che si proceda il più celermente possibile all’accoglimento definitivo da parte del Consiglio: non è certamente soltanto una questione politica, come si richiamava all’inizio dell’articolo, ma di civiltà. Così il Segretario Ugolini a La Serenissima: “Sono particolarmente contento del lavoro svolto e vista la delicatezza e importanza della materia mi auguro che al più presto la legge possa entrare in vigore”.
Articolo tratto da La Serenissima