Rassegna Stampa – In Italia l’ipotesi di reato è omicidio stradale. Serve rogatoria internazionale per lo scambio di informazioni col Titano.
ANNA DE MARTINO – Aveva fatto uso di droghe o di alcol prima dell’incidente, perché non si fermato dopo l’impatto? Sono questi gli interrogativi su cui gli investigatori di due Stati sono a lavoro. Sono due, infatti, le indagini sull’omicidio stradale avvenuto giovedì mattina alle 9 a 100 metri dal confine di Dogana, sulla Superstrada di San Marino. A perdere la vita Stefano Michi, 62 anni sammarinese, in sella alla sua bici, e secondo i primi accertamenti ad investirlo e poi fuggire verso il Titano, sarebbe stato un uomo di 37 anni, ritrovato semi incosciente nell’abitacolo della propria vettura, parcheggiata sotto casa. Due indagini, una in Italia della polizia stradale, coordinata dal magistrato di turno, Annadomenica Gallucci, e un’altra a San Marino della polizia civile che avrebbe già notiziato dell’accaduto il magistrato inquirente del Tribunale Unico. (…)
Articolo tratto da Il Corriere di Romagna