A quanto scrive La Voce di Romagna-San Marino, a seguito della nuova circolare emanata dalla Banca d’Italia sui rapporti fra istituti di credito italiani e soggetti (banche, finanziarie, aziende, società, cittadini) con sede nella Repubblica di San Marino, sarebbe a rischio il
segreto bancario.
In particolare potrebbero trovarsi in difficoltà le società anonime e le società in genere con quote o azioni intestate a fiduciarie.
Le difficoltà, secondo detto giornale, deriverebbero dal fatto che, di qui in avanti, ‘il sistema bancario italiano per ogni transazione chiede di conoscere chi è il mandante dell’operazione‘.
Si legge nella
circolare della Banca d’Italia: ‘si ribadisce la necessità che le banche italiane dispongano – anche mediante accesso diretto – di tutte le informazioni sulla clientela delle banche sammarinesi necessarie ad assicurare il rispetto degli obblighi antiriciclaggio. In caso contrario, le vigenti disposizioni non consentono l’instaurazione o la prosecuzione di relazioni d’affari e impongono di valutare la sussistenza dei presupposti per l’inoltro di segnalazioni di operazioni sospette‘.