A gennaio 2008, qualcuno del governo ha trattato con Casinos Austria all’insaputa degli altri.

A gennaio 2008, qualcuno del governo ha trattato  con Casinos Austria all’insaputa degli altri.

Casinos Austria con una lettera aperta ha informato i cittadini della Repubblica di San Marino che le trattative per aprire sul Titano una casa da gioco sono proseguite anche col governo attuale formato da Partito dei Socialisti e dei Democratici, Alleanza Popolare, Sinistra Unita e Democratici di Centro.

Assicurazioni sono state fornite a Casinos Austria anche a gennaio 2008 benché il programma di governo sottoscritto dai quattro partiti nel novembre 2007 non prevedesse un tale rapporto.

A riparlare della vicenda è stato Roberto Giorgetti, capogruppo di Ap, in una intervista ad Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: ‘né Ap né Sinistra Unita hanno dato assicurazioni a Casinos Austria che sarebbero rientrati in ‘gioco’. Ai sammarinesi le conclusioni su chi possa essere stato ‘.

A dir il vero dopo il grande clamore suscitato dalla rivelazione di Casinos Austria, seguirono le smentite di Ap ed Su, ma anche quella del Ddc.
In sostanza, come già per ‘le residenze in cambio di immobili’, è il Psd il partito responsabile anche di questa vicenda. Ha detto Giorgetti nella stessa intervista: ‘in questi due anni di collaborazione di governo abbiamo dovuto fare i conti con un insistente e imbarazzante interesse del Psd per le case da gioco‘.
Anche durante il governo straordinario era il Psd a manovrare nell’ombra per i giochi, mentre si mandava in primo piano il Segretario alle Finanze Pier Marino Mularoni (Partito Democratico Cristiano Sammarinese), come, ad esempio, per la famosa conferenza stampa a Palazzo Begni tenuta appunto da una società dei giochi?

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