A Rimini siglato l’accordo tra UniCredit e Ascom Fidi Adriatico, Unifidi Emilia Romagna, Fidati Rimini, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Finterziario, Api, Cdo e Confindustria: subito 70 milioni di euro per le piccole imprese riminesi

A Rimini siglato l’accordo tra UniCredit e Ascom Fidi Adriatico, Unifidi Emilia Romagna, Fidati Rimini, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Finterziario, Api, Cdo e Confindustria: subito 70 milioni di euro per le piccole imprese riminesi

Piu’ di 70 milioni di euro subito
disponibili per dare ossigeno alle piccole imprese dell’area
riminese in questa fase di crisi. E’ il risultato di un accordo
raggiunto tra UniCredit e Ascom Fidi Adriatico, Unifidi Emilia
Romagna, Fidati Rimini, Cna, Confartigianato, Confcommercio,
Finterziario, Api, Cdo e Confindustria, in rappresentanza delle
imprese del territorio.
L’accordo- spiega un comunicato- permette
di rendere disponibili i finanziamenti previsti nell’ambito del
progetto “Impresa Italia”, l’iniziativa di supporto del mondo
produttivo varata da UniCredit Group, che ha messo a disposizione
delle piccole e medie imprese italiane 7 miliardi di euro da
destinare nei prossimi 18 mesi allo sviluppo e al sostegno del
tessuto imprenditoriale locale.
La quota destinata a Rimini e’ di oltre 70 milioni di euro,
su un totale destinato all’Emilia Romagna di circa 550 milioni”,
precisa Stefano Rossetti, direttore commerciale Emilia
Est-Romagna UniCredit Banca.
“Da oggi, quindi, le imprese
iscritte alle associazioni di categoria e ai Consorzi fidi
aderenti al progetto ‘Impresa Italia’, possono rivolgersi ai
consulenti in servizio presso le 33 filiali e i 2 Centri Piccole
Imprese di UniCredit Banca attivi sul territorio di Rimini e
provincia per ricevere le informazioni necessarie e ottenere i
finanziamenti”, che hanno diverse finalita’: sostegno degli
investimenti produttivi (tra i quali il risparmio energetico);
miglioramento della struttura finanziaria delle imprese
attraverso interventi finalizzati al riequilibrio finanziario
aziendale; rafforzamento della gestione del circolante a fronte
dell’allungamento dei tempi di incasso; miglioramento della
struttura patrimoniale con interventi finanziari ad hoc.

L’accordo sara’ valido sino al 30 giugno 2010.

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