Accordo di associazione all’Unione europea, San Marino e Andorra concordano una strategia comune per essere più forti

Accordo di associazione all’Unione europea, San Marino e Andorra concordano una strategia comune per essere più forti

Negoziato Ue, San Marino e Andorra strategia comune per essere più forti. Dopo le perplessità che stanno sorgendo sull’ultima parte del negoziato, i due Paesi si coordinano per avere più peso

Dopo l’uscita di Monaco dal negoziato per l’Accordo di associazione all’Ue, i due micro Stati rimasti al tavolo, San Marino e Andorra, concordano una strategia comune.

D’altra parte nei giorni scorsi sull’ultima parte del confronto, in particolare sul sistema finanziario, si è sviluppato in Andorra un dibattito pubblico caldo, con affermazioni ancora pro accordo, ma determinate, anche da parte del primo ministro che ha espresso la necessità di modificare alcune delle proposte della bozza presentata dalla Commissione Ue nel corso dell’ultima tornata negoziale. Dibattito andorrano la cui eco è giunta anche a San Marino, dove nell’opinione pubblica cominciano a farsi strada delle perplessità. Vero è che i due microstati puntano a ottenere un accordo vantaggioso. Così si fa serrato il dialogo tra il Segretario di Stato per gli Affari Esteri della Repubblica di San Marino Luca Beccari e Xavier Espot, Capo del Governo di Andorra. Il confronto ha avuto luogo venerdì scorso in video- conferenza.

Beccari ed Espot hanno dibattuto sullo stato di avanzamento dei rispettivi negoziati e hanno concordato sulla necessità di attivare una maggiore collaborazione per essere più forti e raggiungere nei prossimi mesi il migliore accordo possibile per i due Paesi. I due leader si sono scambiati opinioni sulle questioni più importanti ancora da negoziare, come i servizi finanziari e hanno concordato sulla necessità che i team negoziali dei due paesi continuino a lavorare in modo coordinato per affrontare le specifiche questioni comuni ancora aperte e concludere il negoziato entro i prossimi mesi.

Beccari ed Espot si sono dati appuntamento a Granada il 5 ottobre prossimo in occasione della riunione della Comunità Politica Europea (CPE). Si cerca dunque una strategia comune per portare a casa un accordo di soddisfazione per i due piccoli stati, restando al tavolo del negoziato con una strategia condivisa. Il termine del 2023, stabilito come linea per la conclusione del negoziato, è d’altra parte alle porte e la fase di confronto richiede determinazione.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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