L’Informazione di San Marino. Marino Cecchetti: “L’FMI non prevede tempi facili”
MARINO CECCHETTI – Gli esperti del Fondo Monetario Internazionale - capodelegazione Borja Gracia – non prevedono tempi facili per il nostro Paese, per il prospettarsi di alcune difficoltà. Questo il succo della conferenza stampa che hanno tenuto venerdì scorso i funzionari al termine di una visita di routine.
Ci vien consigliato di prepararci già dal 2023 per affrontare al meglio la grande prova che ci attende l’anno dopo, quando scadrà il prestito contratto in ambito internazionale di 340 milioni di euro al tasso del 3,25%. Un tasso ‘irragionevole’ come ha riconosciuto di fatto indirettamente lo stesso Governo, visto che poi ha proposto un finanziamento di 50 milioni di euro sul mercato interno al tasso dello 0,8%.
Negli ultimi due anni l’economia del Paese è cresciuta e così l’occupazione, riconosce il Fmi. Però la situazione, che si prevede grave già nel 2023, potrebbe diventare preoccupante nel 2024. Infatti, il prestito contratto all’esterno dovrà essere rinnovato (“rollover”) in un contesto stravolto da una inflazione galoppante a causa della guerra Russia-Ucraina.
Ecco le indicazioni del Fmi. “Le autorità dovrebbero conservare l’extragettito quest’anno per costituire depositi pubblici, resistendo al contempo alle pressioni sulla spesa. In futuro, il rafforzamento della posizione di bilancio richiederà un aggiustamento di bilancio da parte dell’amministrazione centrale pari al 2% del PIL nei prossimi tre anni per raggiungere un saldo primario dell’amministrazione centrale del 2,5% del PIL, integrato dalla riforma delle pensioni”.
Se il Paese imbocca la strada proposta non c’è necessità di un intervento diretto di sostegno da parte del Fmi. Intervento che venerdì Borja Gracia ha comunque escluso, in quanto – al momento? – non necessario.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino, pubblicato integralmente dopo le 23
