Patrizia Cupo – Corriere Romagna: Guida col cellulare, una montagna di multe /
C’è anche chi va in moto con due bambini o su un’auto che “scoppia” di passeggeri / Persi in un anno oltre 1.300 punti di patente. Stretta della polizia municipale: ora tolleranza zero
RIMINI. La lunga telefonata per rompere la monotonia della guida, o quella chiamata breve per dare un annuncio nel mezzo del traffico. O, ancor peggio, l’sms digitato tra una manovra e l’altra o mentre si cerca parcheggio. Tutti comportamenti poco ortodossi contro cui la polizia municipale ha deciso: tolleranza zero per prevenire gli incidenti stradali. Per questo, le multe sono letteralmente lievitate tra il 2011 e i primi quattro mesi di quest’anno: in fumo oltre 1.300 punti di patente. Occhio anche a chi guida tra mille impedimenti: da chi viene beccato in moto con due figli minorenni (uno davanti, uno dietro), a chi guida coi cani in braccio. Bandito, neanche a dirlo, il sesso mentre si è al volante: sembra un (legittimo) impedimento.
Nessuna tolleranza. Da gennaio a dicembre dello scorso anno, l’ufficio contravvenzioni della Municipale contava in tutto 274 multe per guida “al telefono”, ma nel primo quadrimestre del 2012 le multe sono già 265: questo perché i controlli e l’attenzione a questo tipo di violazione è raddoppiata. Verbali simili, infatti (che fanno scattare la multa da 152 euro più la decurtazione di cinque punti dalla patente), prevedono che il conducente dalla telefonata facile sia fermato al momento della contestazione. «Non sono multe che di norma vengono spedite a casa: questo perché, in sede di ricorso, sarebbe facile contestare la violazione imputandola a una svista dell’agente», spiega l’ispettore Rosi Leoni dell’ufficio contravvenzioni. Ma, dice l’esperienza della polizia municipale, questo tipo di infrazione di norma porta con sé una serie di altre “stupidaggini” da guida spericolata: «chi guida col cellulare in mano non ha né lucidità né mezzi sufficienti (una mano in meno, ovvio) per controllare il volante spesso nel mezzo del centro cittadino», aggiunge l’ispettore.