La Tribuna Sammarinese: I sostenitori del diplomatico hanno scatenato una rissa durante l’assemblea dei soci dell’istituto / Il neo ambasciatore del Titano in Francia e la rissa alla Banca popolare dell’Emilia Romagna / Gianpiero Samorì, nominato in dicembre dal governo, sarebbe molto vicino a Marcello Dell’Utri. I suoi sostenitori sono venuti alle mani nel corso dell’assemblea di nomina del nuovo CdA
Il neo ambasciatore di San Marino in Francia, Gianpiero Samorì, fa parlare di sè. E non proprio in termini positivi. Il suo nome, infatti, è apparso su tutte le testate della penisola per la rissa avvenuta durante l’assemblea dei soci della Banca Popolare dell’Emilia Romagna di sabato scorso.
I tafferugli, con spintoni e qualche pugno, sono scoppiati quando il presidente dell’istituto, Ettore Caselli, ha deciso di passare alle operazioni di voto necessarie alla nomina del consiglio di amministrazione ignorando i 300 interventi ancora in lista in quel momento.
Ristabilita la calma, i voti hanno dato torto a Samorì, che non è riuscito ad entrare nel Consiglio di amministrazione.
Samorì, che “Il Fatto Quotidiano” descrive come legato da “stima reciproca con Marcello Dell’Utri”, resta fuori dal cda.