Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: Riciclaggio da 2,1 milioni, due donne a giudizio

Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino: Riciclaggio da 2,1 milioni, due donne a giudizio

 L’Informazione di San Marino

 Riciclaggio
da 2,1 milioni
, due donne a giudizio

 Per l’accusa il denaro
passato in bcs proveniva da furto e ricettazione di materiale ferroso

Antonio Fabbri 

Entra oggi in tribunale un caso di riciclaggio per 2.150.000 euro. Finiscono
sotto processo due donne, Valentina Balsamo di 28 anni e Angela Balsamo di 29,
entrambe di Brescia. Le due donne sono accusate, in concorso tra loro e con loro
padre, Cosimo Balsamo. L’accusa è di aver movimentato denaro allo scopo di
occultarne la provenienza che i magistrati ritengono sia di origine illecita.
Infatti per i magistrati i soldi portati sul Titano provengono da reato. Cosimo
Balsamo è stato, d’altra parte, condannato in via definitiva proprio a luglio
per associazione per delinquere finalizzata al furto e alla ricettazione di
materiale ferroso. L’uomo, 56enne originario di Brindisi ma domiciliato in
provincia di Brescia, era stato arrestato nel 2007 assieme ad altre cinque
persone accusate di fare parte di una associazione per delinquere che rubava e
ricettava materiale ferroso. Tra questo il rame, il cosiddetto oro rosso
.Gli
agenti delle fiamme gialle
che effettuarono gli
arresti avevano anche sequestato
in un capannone
alla periferia di Brescia e
ben 850 quintali di rame,
oltre ad altri metalli per
un valore di mercato che
all’epoca venne stimato
in oltre 10milioni di euro.
Cosimo Balsamo, ritenuto
il referente dell’associazione
per delinquere, finì
in manette. Condannato
dalla Corte d’Appello
di Brescia a sette anni e
quattro mesi di reclusione
e a 6000 euro di multa
per una serie di reati tra cui furto e ricettazione,
era ricorso in Cassazione,
che ha recentemente confermato
le pene.
Di mezzo c’è ancora una
volta la Banca Commerciale
Sammarinese. Infatti
in un conto presso la
Bcs erano stati trasferiti
gli oltre 2 milioni di euro
ritenuti di provenienza illecita.
Il conto era aperto
a nome di Valentina Balsamo,
ma erano delegati
ad operarvi sia Cosimo
che, in seguito, Angela Balsamo.
Il denaro era stato depositato
in contanti da
Valentina per la somma
di 500mila euro, da Cosimo,
per 1,5milioni e
da Angela per 150mila
euro. La somma era stata
poi in parte investita
in titoli. Per complessivi
302mila euro era andata
in obbligazioni Bcs, in
titoli Depfa BK e France
Oat. Altra parte del denaro
era stata ripetutamente
prelevata in contanti, per
458.950 euro e in parte
trasferita tramite bonifi-
co, per 40.528 euro. Trasferimenti
di denaro che
per l’accusa configurano
reati commessi fino al 9
giugno 2011, data dell’ultimo
acquisto di titoli. Poi
l’attività dei Balsamo fu
bloccata dall’intervento
dell’Agenzia di informazione
finanziaria.
Questa mattina il processo
davanti al giudice Gilberto
Felici.

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