Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino. Composizione Antimafia, 23 luglio 2011

Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino. Composizione Antimafia, 23 luglio 2011

L’Informazione di San Marino (sabato, 23 luglio 2011)

Approvata la commissione antimafia. Il problema adesso sara’ chi ne fara’ parte

 Sarebbe opportuno che ne rimanessero fuori avvocati, commercialisti e immobiliaristi

Antonio Fabbri

 Votata la commissione consiliare di inchiesta si pone adesso il problema di chi ne farà parte. Sarà probabilmente questo il passaggio più difficile. Diversi i soggetti che, per la tipologia del lavoro che fanno o delle qualifiche che ricoprono, dovrebbero rimanerne fuori. Intanto sarebbe da escludere dalla commissione chi fa l’avvocato di mestiere o ha un famigliare che svolge questa professione. La possibilità di incappare in informazioni sensibili incompatibili con il suo ruolo forense appare evidente. Da escludere anche, quindi, chi lavora in studi legali. Da parte dovrebbero rimanere pure i commercialisti per motivi legati sempre alla loro professione. Meglio lasciare fuori dalla commissione antimafia anche tutti coloro che hanno partecipazioni di banche o finanziarie, oppure fanno parte di Cda o assemblee di istituti di credito. La motivazione è che a San Marino parlare di infiltrazioni mafiose significa soprattutto parlare di riciclaggio dal quale nessun soggetto della finanza può dirsi immune. Non ne dovrebbero fare parte neppure immobiliaristi o imprenditori del settore immobiliare. Essendo questo un altro comparto sensibile, è quindi meglio che se ne resti fuori chi vi ha interessi. Sarebbe buona norma evitare pure di metterci dentro consiglieri-giornalisti, un atto doveroso di correttezza verso il Consiglio e pure verso il mondo dell’informazione. Di certo non ci andrebbe messo dentro chi sostiene che siano i mezzi di informazione ad ingigantire il problema, come si è sentito in aula, o chi ha affermato che è un problema di altri che tocca di riflesso e solo marginalmente il Titano. Pensarla così non pare un presupposto giusto per fare parte di una commissione antimafia. Tolto poi chi non dovesse essere disponibile a ricoprire un ruolo così delicato e impegnativo, è ovvio che, tracciato questo quadro, in parecchi ne dovrebbero restare fuori, tanto che non sarà impresa semplice trovare gli otto commissari di questo importante organismo.    

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