Antonio Fabbri, L’informazione di San Marino: Decollo Ter. Malore di Vendemini. Udienza sospesa

Antonio Fabbri, L’informazione di San Marino: Decollo Ter. Malore di Vendemini. Udienza sospesa

 L’informazione di San Marino

 Decollo Ter. Malore di Vendemini. Udienza sospesa

Antonio Fabbri

Era appena iniziato l’interrogatorio di Lucio Amati da parte del pubblico ministero, nell’udienza di ieri del processo Decollo Ter in corso a Vibo Valentia.

La procura aveva formulato le prime domande all’ex presidente del Credito sammarinese che stava rispondendo. Una decina di minuti di audizione, insomma, quando Valter Vendemini, l’ex direttore del Credito sammarinese, ha accusato un malore. Immediatamente l’udienza è stata sospesa ed è stato chiamato il 118 che ha soccorso Vendemini e lo ha condotto in ospedale. L’ex Direttore del Cs è stato dunque sottoposto alle cure del caso. L’udienza è stata sospesa e aggiornata a questa mattina.

Occorrerà vedere, però, se Vendemini sarà dimesso dall’ospedale e se i medici lo riterranno in grado di partecipare al processo. Altrimenti non è escluso che anche l’udienza di oggi debba essere aggiornata ad altra data, considerato che Vendemini, uno dei principali imputati per il filone sammarinese dell’indagine, ha diritto ad essere presente. Si vedrà oggi, dunque, se si potrà proseguire con l’esame di Amati oppure se tutto dovrà slittare.

L’ultima udienza di
questo processo risale
allo scorso 16 maggio.
In quell’occasione aveva
deposto Davide Zoffoli,
responsabile dell’ufficio
fidi del Credito sammarinese,
che nel processo
italiano è comparso davanti
al tribunale di Vibo
come testimone, mentre è
coimputato nel processo
sammarinese nel quale si
procede per riciclaggio
nei confronti di tutti i
vertici della banca e del
collegio sindacale, oltre
che nei confronti degli
intermediari e procacciatori
di clienti.
Zoffoli, nella sua deposizione,
aveva addossato
responsabilità a Lucio
Amati, presidente della
banca. Molto probabile,
dunque, che lo stesso
Amati attendesse proprio
questa audizione per contestare le tesi accusatorie,
come ha peraltro fatto
pubblicamente più di un
a volta, ma anche per contestare
la versione del
testimone.
I fatti, come noto, sono
quelli che riguardano
il contestato riciclaggio
attraverso il Cs dei
denari del narcotraffico
di Vincenzo Barbieri,
‘ndranghetista affiliato
al clan Mancuso, ucciso
in un agguato qualche
mese dopo il deposito dei
denari al Cs. Fu proprio
Vendemini ad andare a
ritirare a Bologna da Barbieri
il denaro sporco da
versare a San Marino.

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