Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: La “profezia” di De Biagi sul governo che non dura

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: La “profezia” di De Biagi sul governo che non dura

 L’informazione di San Marino

Nel video registrato da
Carrirolo i conti sulle esposizioni da 4 milioni e sull’accordo
politico-bancario per scontarne 2,3


La “profezia” di De Biagi sul governo che non dura

Antonio Fabbri

SAN MARINO. Un contesto politico nel quale si registrano conversazioni,
che poi vengono presumibilmente utilizzate per ricatti incrociati, è
innegabilmente inquinato. E lo è sulla testa dei cittadini che vedono i propri
rappresentanti agire per tornaconto personale in intrecci politico-affaristici
che vanno a discapito della collettività. Le
stesse registrazioni dei dossieraggi di Carrirolo
– una cinquantina quelle
che avrebbe realizzato nel periodo pre-elettorale del 2012 – rivelano nei loro
contenuti una modalità di agire che appare consolidata e irretisce governo e
istituzioni che, a quanto pare, si spendono 
anche per risolvere
situazioni private.

Un quadro e un modo
di operare che già le carte delle
inchieste sulla Tangentopoli
sammarinese hanno messo nero
su bianco e che i filmati dei dossieraggi
di Carrirolo – tra l’altro
già interrogato dai magistrati
nelle scorse settimane proprio
nell’ambito delle indagini sul
conto Mazzini – non fanno che
confermare.
Nell’ultimo video venuto alla
luce che riguarda una conversazione
tra il mobiliere di origini
venete e Germano De Biagi, si
parla parecchio delle difficoltà
dell’ex patron di Electronics e di
come governo e Banca Centrale
possano dare un aiutino a risolvere
queste difficoltà.
I due, la sera del 12 settembre
2012, parlano delle difficoltà di
De Biagi.

I conti e lo sconto
di 2,3 milioni
Carrirolo, che pare avere un filo
diretto con tale Claudio (all’epoca
al governo c’era Podeschi),
relativamente a uno scoperto di
4 milioni afferma: “Adesso Germano
loro se ti danno come mi
hai appena detto la svalutazione
su quello che ti danno… che ti danno 2,3 milioni in contanti…”
De Biagi: “Ma non sono contanti
Gianluigi”.
Carrirolo: “Ma non tutti”.
De Biagi: “In contanti non mi
danno niente… niente… loro ti
dicono: tu mi devi dare 4 milioni,
hai in giro le tue aziende, le
tue società… tu li vai a recuperare
i 4 milioni… noi di quelli lì
te li svalutiamo 2 milioni e 3. Ti
lasciamo… a 4 milioni… io gli
devo dare 1,7 milioni lo stesso
di quei 4 milioni, ok? I 2,2 o
2,3…cioè..me li hanno scontati…
ma non è che mi danno i soldi…
non mi danno una lira”.
Carrirolo: “E invece Claudio a
me mi ha detto… 2,3 milioni gli
vengono dati in contanti… e poi
gli altri glieli scontano”.
De Biagi: “No, me li tolgono
dai 4 milioni i 2,3 milioni. E ne
vogliono solo 1,7”.
Insomma, su un debito di 4
milioni si parla di uno sconto da 2,3, da ottenere, a quanto pare,
con le entrature di chi conta.
Ma perché questo sconto si
dovrebbe concedere? Nel
dialogo pare spiegarlo lo stesso
De Biagi: “In questo Paese…
te hai detto bene una cosa: io
ho sempre lavorato per gli altri
per il Paese, me la son sempre
presa nel culo… e adesso c’ho
da lavorare per ristrutturare
le mie aziende e io… mi tocca
badare lì”

Il consiglio di Carrirolo
e il governo che non dura
Il mobiliere veneto con negozio
a Cerasolo, dà anche dei consigli
a De Biagi.
Carrirolo: “Allora, adesso c’è
un discorso da fare: per come la
vedo io tu come dici, ho sempre
lavorato per il paese… adesso
è il momento giustamente, se tu
hai dato le dimissioni in politica…
è logico che di te hanno
paura… e sul discorso della
banca ti han detto… lascia stare
la politica, però…”
De Biagi: “No, no, non me l’ha
detto nessuno a me, questo te
l’assicuro… è Paride che va a
dire in giro, e adesso lo becco
domani che io non mi candido
perché sono ricattato…”
C: No… questa l’hai voluta
dire, parlare così… comunque
il discorso è questo: te devi
mantenere la tua linea finché
hai incassato tutte le tue cose,
quando hai fatto che hai incassato
tutte le tue cose… e dopo ti
ricandidi”.
De Biagi: “Ma io anche se non
mi candido ‘sta volta… questo è
un governo, il prossimo governo
che andrà su, sarà un governo
di massimo mezza legislatura
perché è ancora instabile… non
vince nessuno. Chi vince non si
salva”.
Carrirolo: “Cosa vuoi dire? Che
allora cade di nuovo?”
De Biagi: “Il governo non dura
più di due anni”.
Carrirolo: “Ah, ho capito, ho
capito: tu dici che serve un
altro governo per inquadrare le
cose…”
De Biagi: “Perché ancora sarà
la vecchia politica che domina…
che vince.”
Carrirolo: “Ancora i Valentini…”
E’ innegabile che a due anni
dalle elezioni il governo qualche
problema ce l’abbia. Come da
“profezia”.

Germano De Biagi
su antonello Bacciocchi
Nel video, come riportato ieri,
Germano De Biagi fa anche apprezzamenti
poco lusinghieri su
Antonello Bacciocchi, che cita
parlando della relazione della
Commissione antimafia. Documento
che, tra l’altro, De Biagi
pare conoscere prima ancora
che questa venga resa pubblica.
Di lui dice essere il “portatore”
tra Livio Bacciocchi e Stolfi:
“Antonello Bacciocchi è il più
tangentaro in assoluto… lui veniva
all’Electronics a prendere
tutto e non pagava niente…”
Affermazioni che il diretto
interessato, oggi responsabile
dell’organizzazione del Psd,
apprende con costernazione e
rigetta in toto. Anzi afferma:
“Non ho nessuna dichiarazione
da fare sulle calunnie che De
Biagi ha fatto nei miei confronti.
Sull’Electronics – aggiunge
ironicamente – mi dispiace di
averlo fatto fallire”.

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