Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Nella ricostruzione delle tante società amministrate da Joe Moretti una era di Marco Gatti

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Nella ricostruzione delle tante società amministrate da Joe Moretti una era di Marco Gatti

L’Informazione di San Marino

Nella ricostruzione delle tante società amministrate da Joe
Moretti
  una era di Marco Gatti

  Il segretario dc non è indagato. il quadro riguarda le azioni
della Kea cedute poi a Giorgio Manuzzi e finite in un Trust

 
Antonio Fabbri

Nelle indagini della tangentopoli
sammarinese si
scandagliano anche tutte
le società amministrate
da Joe Moretti,
uno dei
25 indagati e interrogato
un paio di settimane fa.
E’ in questo quadro delle
società a lui riconducibili
che emergono i nomi
di Marco Gatti, segretario
della Dc, e quello di
Italo Riccardi, commercialista.
Nessuno dei due
è comunque indagato
nella tangentopoli-Conto
Mazzini.
“Era una società di servizi
che come commercialisti
avevamo costituito
insieme alla fine degli
anni 90 e della quale abbiamo
poi ceduto le quote”,
ci dice Marco Gatti
.

Le società
amministrate da Joe
Tutto parte dal ruolo contestato
dagli inquirenti a
Giuseppe “Joe” Moretti,
indagato nella tangentopoli
e già interrogato.
Gli inquirenti lo ritengono
un prestanome, sia
in Penta immobiliare sia
in altre numerose società nelle quali figura come
amministratore.
Tra queste ce n’è una,
la Kea, società anonima
sammarinese poi diventata,
nel 2010, società per
azioni. Le quote di questa
risultano originariamente
riconducibili a Marco
Gatti e a Italo Riccardi,
entrambi commercialisti.
Peraltro lo stesso Marco
Gatti aveva dichiarato le
quote in questa società
nel documento riepilogativo
dei cespiti presentato
in occasione delle elezioni
del 2012.
La società Kea
La società Kea nasce
come s.a. nel 2000. Nel 2010 diventa Spa. E’
una società che ha come
oggetto sociale “La realizzazione
di servizi e
consulenze aziendali in
genere ed in particolare
riferiti a servizi di consulenze
organizzative, contabili,
gestionali, amministrative,
certificazione
e revisione di bilancio,
ricerche di mercato e di
promozione in genere”.
Alla nascita della società,
il 25 ottobre 2010,
amministratore unico
è Italo Riccardi. Poi, il
4 maggio 2010, diventa
amministratore, e lo è
attualmente, Giuseppe
Moretti che i magistrati
ritengono più un prestanome
in vari soggetti
giuridici che un reale
amministratore.
Il trasferimento
delle quote
Secondo le ricostruzioni
della vita societaria le
quote che nella s.a., sulla
base delle indagini sono
risultate riconducibili a
Gatti e Riccardi, in seguito
sono state trasferite
a Giorgio Manuzzi, l’imprenditore
forlivese indagato
dalla procura romagnola
per la nota vicenda
delle sponsorizzazioni
sportive che portò anche
al blitz della procura di
Forlì sul Titano nella sede
della Seven Eleven.
Il trust
La azioni di questa società,
la Kea, una volta
acquisite da Manuzzi,
sono state poi trasferite,
secondo le ricostruzioni
fatte, in un trust di
cui Giuseppe Moretti è
“Guardiano”. Il guardiano
del trust è un soggetto
di questa specifica figura
giuridica che ha il compito
di vigilare e controllare
che il trustee, cioè il
soggetto cui si è affidato
chi ha disposto il trust,
persegua in modo corretto
e, comunque, in linea
con il regolamento del
trust, gli scopi indicati
dal disponente. Quest’ultimo
è il soggetto che
conferisce i beni.
La posizione
di Marco Gatti
Questo, dunque, il quadro
dei movimenti societari.
Marco Gatti, dal canto
suo, pur affermando di
conoscere Joe Moretti
fin dall’infanzia, esclude
qualunque collegamento
con la vicenda del
Conto Mazzini, vicenda
nella quale non risulta
indagato. “Auspico che
la magistratura faccia
rapidamente luce sulle
indagini aperte – afferma
Marco Gatti – Quella di
cui si tratta era la nostra
società di servizi, poi abbiamo
deciso di cederla
e regolarmente abbiamo
venduto le quote. Nulla
di strano”, ha concluso il
Segretario Dc.

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