Asfalti a San Marino, il segretario Canti: “Chiedo a Libera di unire le forze per fare chiarezza”

Asfalti a San Marino, il segretario Canti: “Chiedo a Libera di unire le forze per fare chiarezza”

All’indomani di Ferragosto il segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente, Stefano Canti, replica a Libera sulla materia degli asfalti a San Marino.

“Libera, attraverso il/i suo/i consulente/i, persiste nello scrivere comunicati a destra e a manca, millantando ‘strette relazioni’ oppure ‘esaltando’ la collaborazione tra Azienda autonoma di Stato per i lavori pubblici e Università degli studi della Repubblica di San Marino.

Al/i consulente/i occulto/i di Libera (che preferiscono nascondersi dietro a un partito politico invece di mostrarsi pubblicamente) rispondo dicendo che tutto questo ‘livore’ da coloro che oggi, trovandosi già ‘senza un lavoro’ oppure già ‘in pensione’ e quindi senza la gestione diretta dell’Azienda autonoma di Stato per i lavori pubblici, mentre il segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente, Stefano Canti, continua il suo lavoro di trasformazione e cambiamento all’interno dell’Azienda autonoma di Stato per i lavori pubblici (in particolare nel settore degli asfalti), fa capire la ‘frustrazione’ di questi consulenti nel giustificare che quello che veniva fatto prima è meglio di ciò che si sta portando avanti adesso oppure che si tratta dello stesso lavoro e che quindi veniva già fatto.

Senza nulla togliere all’UniRsm, che rispetto e ringrazio per la collaborazione che insieme stiamo portando avanti su diversi progetti, evidenzio che grazie alla collaborazione con l’Università Politecnico di Milano (tra i massimi esperti a livello mondiale nella materia delle pavimentazioni stradali) sono stati abbattuti ‘muri’ che prima erano considerati ‘inviolabili’. Quando il cambiamento è costruttivo e migliorativo delle procedure interne e soprattutto quando porta a maggiori controlli di qualità, credo vada ‘riconosciuto’ e non ‘ostacolato o contrastato’ come stanno facendo i consulenti di Libera.

I consulenti di Libera, con l’ultimo comunicato stampa, sono addirittura arrivati ad erigersi come difensori della legalità arrivando a comunicare che ‘metteranno volentieri a disposizione delle autorità, giudiziaria o di controllo della finanza pubblica, per fare finalmente chiarezza su queste vicende’. Ai consulenti di Libera rispondo che anche in questo caso arrivano tardi, perché il sottoscritto, in data 12 gennaio 2023 ha depositato un esposto al Tribunale Unico per chiedere l’avvio di un’indagine all’autorità giudiziaria. Esposto che il commissario della legge in data 14 marzo 2023 ne ha ordinato l’archiviazione. Ma se è veramente intenzione di Libera fare chiarezza sulla vicenda, allora chiedo loro di unirsi al sottoscritto e insieme fare un nuovo esposto all’autorità giudiziaria. Così facendo sarà possibile dare risposte alle domande poste nel precedente comunicato ovvero prezzi di acquisto del conglomerato bituminoso troppo alti (il cui contratto, lo ricordo, è stato sottoscritto dall’ex direttore f.f. dell’Azienda autonoma di Stato per i lavori pubblici e facente parte del gruppo consiliare di Libera) oppure capire il motivo per cui un membro del CdA dell’Azienda autonoma di Stato per i lavori pubblici (di nomina di Libera) ha mancato, nel suo ruolo di agente pubblico, di dichiarare di essere socio dell’impresa a cui sono state aggiudicate le gare di appalto per le manutenzioni stradali. Tutte domande a cui Libera immagino non voglia rispondere.

Dopo l’archiviazione da parte del Tribunale Unico dell’esposto presentato da Stefano Canti in veste di segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente il 12 gennaio 2023, chiedo a Libera di unire le forze per fare chiarezza sulla materia degli asfalti. Così facendo nessuno farà più ‘propaganda che incanta’ ma finalmente daremo risposte concrete e che sia la ‘carta a cantare’”.

Stefano Canti (segretario di Stato per il Territorio, l’Ambiente e i Rapporti con l’Aaslp)

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