Banca di San Marino, è da rifare la nomina del CdA: uno dei membri non ha accettato l’incarico

Banca di San Marino, è da rifare la nomina del CdA: uno dei membri non ha accettato l’incarico

Banca di San Marino, nomina del Consiglio di Amministrazione: tutto da rifare. L’assemblea è stata convocata per il 16 giugno. La ri-nomina si è resa necessaria perché uno dei membri del nuovo Cda, votato in blocco, non ha accettato l’incarico

ANTONIO FABBRI – Consiglio di amministrazione della Banca di San Marino, a un mese dall’assemblea che aveva approvato il bilancio della banca e nominato il nuovo Consiglio di amministrazione, nomina, almeno per quest’ultimo punto, è tutto da rifare.

L’assemblea dello scorso 13 maggio aveva visto designato il nuovo Cda. Erano stati eletti: Presidente del Consiglio di Amministrazione Raffaele Bruni e membri Lucio Daniele, Jessica Gasperoni, Giancarlo Righi e Giuseppe Cesetti. Il problema è sorto perché proprio quest’ultimo, Pino Cesetti appunto, non ha accettato l’incarico.

All’indomani della nomina, infatti, si è recato da notaio e ha presentato una dichiarazione di non disponibilità a ricoprire l’incarico di membro del Cda di Bsm.

Ora, la rinuncia di un membro, pare sulla base di una pronuncia o parere del giudice Valeria Pierfelici per un precedente caso analogo, ha di fatto invalidato la nomina dell’intero Cda, che era stato votato in blocco. Quindi all’indomani della rinuncia di Cesetti, è tornato nuovamente in carica il precedente Cda e il precedente presidente, Francesca Mularoni, questo perché altrimenti la banca sarebbe rimasta senza gli organi di vertice per un mese. L’inciampo, quindi, non ha causato alcuna disfunzione per gli organismi dell’istituto, salvo un qualche imbarazzo e un certo trambusto, con la presidente uscente che ha dovuto recuperare credenziali, password e quant’altro relativo al ruolo che aveva provveduto a riconsegnare visto l’avvicendamento. La presidente di Bsm ha quindi provveduto a convocare una nuova assemblea per poter procedere alla ri-nomina del Consiglio di amministrazione.

Assemblea dei soci che si riunirà il prossimo 16 giugno alle ore 18 . All’ordine del giorno, pubblicato sul sito di Banca di San Marino, oltre alla nomina del Consiglio di Amministrazione e designazione del Presidente, è prevista anche la determinazione dei compensi alle cariche sociali.

Intanto ci sono state anche alcune riunioni calde dell’Ente Cassa di Faetano, l’ente maggiore azionista di Bsm che detiene il 90,53% delle quote. Riunioni nelle quali alcuni soci hanno chiesto chiarimenti sull’andamento della banca e mosso anche alcune contestazioni.

Resta il fatto che Bsm ha ancora un nodo da sciogliere relativo alla ventilata vendita di quote azionarie, per acquisire le quali era emerso ci fossero diversi soggetti interessati con in quali erano aperte delle interlocuzioni da parte dei vertici dell’ente, anche se diversi soci avevano diffuso un volantino, in vista della precedente assemblea, di contrarietà alla cessione di azioni, invitando a “difendere la banca”. Una partita, quella delle cessione azionaria, ancora aperta che mirerebbe a portare nuovo capitale a sostegno dell’attività dell’istituto.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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