L’Informazione di San Marino, Marino Cecchetti: “Ancora sulle banche”
MARINO CECCHETTI – Quanto si legge su certi mezzi di informazione con cadenza quasi giornaliera induce ancora una volta a ritornare sulla famigerata piazza finanziaria realizzata, come si è detto altre volte, con la cultura e la preparazione professionale dei sensali delle pecore sull’antico campo della fiera in Borgo. Tensioni con l’Italia a non finire. Il presidente di una banca induceva i sottoposti ad adoperare il fondo delle mutande per il trasporto transfrontaliero del danaro. Al che da Rimini un tenente colonnello della Guardia di Finanza proponeva il ‘gabbiotto’ a Dogana “24 ore al giorno”.
Ora si vorrebbe tutto far dimenticare sfruttando – per confondere le acque anche giudiziariamente – la vicenda di Banca CIS (Credito Industriale Sammarinese), rileggendo a proprio esclusivo vantaggio l’intero intervallo, da Banca del Titano fino, appunto, a Banca CIS.
Si è arrivati perfino a mettere sullo stesso piano la vicenda Asset Banca (che in Italia si è conclusa con condanne definitive) con la vicenda Carisp (Cassa di Risparmio) il cui processo in Italia di fatto deve ancora iniziare, tanto la impostazione del procedimento era sgangherata.
Mentre per Asset abbiamo avuto politici che hanno convocato a Palazzo Begni i giudici sammarinesi prima che rispondessero alle rogatorie partite da Forlì, per Carisp abbiamo avuto politici sammarinesi che di persona sono scesi a Forlì per collaborare con quegli inquirenti. L’Istituto Bancario Sammarinese a Forlì ha patteggiato.
Nel 2023 si continua a procedere per cordate d’affari, con relative fazioni politiche a sostegno, a scapito dello Stato, il cui compito in materia pare ormai solo quello di reperire soldi per garantire alle suddette cordate i consueti enormi profitti.
E noi paghiamo!
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino, pubblicato integralmente dopo le 22
