BANCHE. TITANO CERCA NUOVA STRADA PER COMPARTO FINANZIARIO
OGGI VERTICE DI MAGGIORANZA, LUNEDI’ IL TAVOLO DI CONFRONTO
San Marino non ha nessuna intenzione di lasciare implodere su se stesso il proprio sistema bancario e finanziario. Cosi’, anche se l’etichetta di “piazza finanziaria”
pare avere perso appeal, il comparto, accanto a sistema produttivo e turismo e commercio, e’ una delle gambe su cui fare poggiare il progetto di rilancio della piccola Repubblica e oggi la maggioranza si e’ ritrovata in casa Psd per mettere a punto le proposte da illustrare durante la seduta di lunedi’ del tavolo di confronto per lo sviluppo.
“Dobbiamo concentrarci su cosa deve fare il sistema per evolvere, che tipo di rapporti bilaterali servono e quale competitivita’ possiamo aspettarci”, spiega il segretario di Stato per le Finanze, Claudio Felici. “Il comparto- aggiunge- va sviluppato con coordinate diverse rispetto a quelle del passato, per trovare nuovi margini di competitivita’”. Si pensa dunque a un sistema armonizzato con il contesto circostante, per cui e’ fondamentale stringere il memorandum d’intesa con Banca d’Italia, per poi puntare ad accordi con altri istituti centrali di vigilanza. Le varie proposte non possono non partire da quanto previsto nel programma di governo, che sanciva la necessita’ di consolidare il sistema sia sul piano della patrimonializzazione che della gestione, anche mettendo a punto nuovi prodotti da immettere sul mercato internazionale, con un occhio di riguardo ai servizi alle imprese e alle famiglie, e al comparto assicurativo. Altro nodo fondamentale previsto nel programma riguarda la formazione e l’innalzamento, anche mediante adeguate forme di incentivazione, delle professionalita’ attive nel settore, favorendo l’acquisizione di risorse qualificate dall’estero. Tra i progetti di breve periodo il programma prevedeva la gestione centralizzata delle movimentazioni di contante, l’acquisizione delle licenze dirette per l’emissione e il collocamento di carte di pagamento accettate a livello internazionale, l’accesso ai sistemi di pagamento europei e la creazione della Centrale dei rischi con l’obiettivo di accentrare le informazioni sugli affidamenti concessi da ciascun intermediario finanziario sammarinese ai propri clienti, contribuendo a migliorare la qualita’ degli impieghi degli intermediari partecipanti e, in ultima analisi, di accrescere la stabilita’ del sistema creditizio e finanziario.
Ritenuta strategica, infine, anche la gestione del risparmio.
Lunedi’ il segretario di Stato Felici consegnera’ ai partecipanti al tavolo uno schema con le proposte e le linee di indirizzo, che terranno conto anche del contributo arrivato dall’Associazione bancaria sammarinese con il “Libro bianco”.