Benedetto XVI a San Marino. Il benvenuto di Romeo Morri, Istruzione. Il Resto del Carlino

Benedetto XVI a San Marino. Il benvenuto di Romeo Morri, Istruzione. Il Resto del Carlino

Una visita che apre il cuore alla speranza «Un nuovo impulso per tutti i credenti» / Il messaggio del Segretario alla Cultura di San Marino, Romeo Morri

di ROMEO MORRI *

CREDO che la visita a San Marino di Benedetto XVI abbia uno straordinario valore e una forte rilevanza per tutti.Un evento dal significato civile enorme, per il quale la politica deve necessariamente dimenticare le proprie polemiche, fare un passo indietro e mettersi in condizione di ascolto di fronte ad un personaggio che ha saputo imporsi con coraggio, innovazione e umiltà rispetto ai più preoccupanti temi di attualità.

OGNI SUO VIAGGIO ha una portata storica, capace di incidere nei movimenti culturali e nelle trasformazioni sociali del nostro tempo. Penso a Ratisbona, ma anche al viaggio in Angola, o in Terra Santa, o in Sicilia, tanto per citare alcuni esempi. A San Marino, Benedetto XVI arriva quasi alla scadenza del trentennale della visita di Papa Giovanni Paolo II. Troverà una San Marino molto diversa: non più un Paese agli esordi di un grande sviluppo economico, ma un Paese scosso dalla congiuntura internazionale e in piena crisi di rapporto con l’Italia. Un Paese in profonda trasformazione, fortemente impegnato a ridefinire il suo ruolo anche nella comunità internazionale. E POICHÉ San Marino è uno Stato, sono certo che la sua visita non sarà solo pastorale. Come del resto si evince da un programma che prevede un incontro con le autorità istituzionali della Repubblica e un’udienza nella sala del Consiglio Grande e Generale. CREDENTI e non credenti non possono non riconoscere i frutti del Cristianesimo: assistenza pubblica (in ogni epoca la Chiesa ha incoraggiato le opere di carità e fratellanza, come l’assistenza alle famiglie, ai malati, ai poveri e ai deboli in genere); democrazia (l’uguaglianza di tutti gli esseri umani predicata dal Vangelo e oggi è alla base delle moderne costituzioni); umanesimo e arte (scultura, architettura, pittura, musica sono fiorite in tutta Europa grazie alle committenze della Chiesa e oggi costituiscono un patrimonio storico culturale appartenente all’Umanità intera.

SENZA DIMENTICARE la trasmissione delle opere di diritto, filosofia e letteratura greche e latine grazie al paziente lavoro dei frati amanuensi). Anche se molto facilmente si dimenticano le origini cristiane dell’intero nostro continente, oggi il mondo è un posto più giusto, più democratico, culturalmente avanzato, anche grazie ai valori che ci sono stati trasmessi dal Cristianesimo.

RIPONIAMO tante speranze nella visita di Papa Benedetto XVI. Egli viene come per dirci: se volete essere credenti all’altezza di questo tempo, non rimanete rinchiusi nei vostri spazi gretti e piccini, prigionieri delle angustie personali e sociali che vi affliggono; se volete risollevarvi, apritevi agli orizzonti sconfinati della Chiesa tutta. SE SAPREMO raccogliere e interpretare nella giusta maniera questo messaggio, sono sicuro che anche i non credenti troveranno una nuova dimensione per una missione che è di tutti, quella della cittadinanza attiva. * Segretario di Stato alla Cultura della Repubblica di San Marino   

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