C10, Res e Ssd: “aggregazione molto positiva “. Intervista a R. Giorgetti

C10, Res e Ssd: “aggregazione molto positiva “. Intervista a R. Giorgetti

“Aggregazione molto positiva quella di C10, Res e Ssd”

Non solo Banca Cis, c’è molto altro su cui fare chiarezza

Gli ultimi accadimenti legati all’attualità politica hanno messo in evidenza, ancora una volta, una conflittualità interna alla maggioranza, veti a dialogare da partiti di opposizione e, di seguito, un acceso dibattito scaturito dalle dimissioni irrevocabili da parte del consigliere di Repubblica futura, Matto Fiorini. Per fare il punto della situazione abbiamo intervistato il capo gruppo di Repubblica futura, Roberto Giorgetti.

Il tormentone di questi giorni è, di nuovo, quando cadrà il governo “In verità è dall’inizio della legislatura che, ogni pochi mesi, si annunciava la caduta del Governo. Ci si è preoccupati molto per proporre nuove formule di governo, meno per soluzioni concrete dei problemi. Comunque mi sembra che nemmeno questa volta si è avverato quanto profetizzato dai soliti noti.”

L’opposizione accusa il governo di non essere all’altezza delle sfide per il futuro del Paese. “Accusare il Governo di non essere in grado di risolvere i problemi del Paese è abbastanza ricorrente da parte di chi svolge il ruolo d’opposizione. E’ pur vero che errori sono stati commessi, ma la situazione è comunque difficile. In passato abbiamo sprecato enormi risorse che oggi avrebbero fatto comodo per mettere in sicurezza il Paese. Su certi problemi, come per esempio la situazione del sistema bancario, per molti anni non è stato possibile intervenire, per resistenze varie, ed ora è molto più arduo. Comunque, per quante responsabilità possa avere l’attuale governo, che comunque sta lavorando a progetti importanti, le alternative non mi sembrano molto rassicuranti. In ogni caso Repubblica Futura ritiene fondamentale rilanciare l’azione di Governo.”

Il Pdcs ha collocato Repubblica Futura fra quelli con cui non può dialogare per un futuro Governo. “Credo sia molto più importante te, in questo momento, ragionare su temi come il rilancio dell’economia, le riforme di sistema, la messa in sicurezza dei conti pubblici, la tutela dello stato sociale, gli accordi internazionali di cui il nostro Paese ha bisogno. I futuri governi, ed il ruolo di Repubblica Futura, mi sembrano molto meno importanti. Insomma, privilegiare la logica delle poltrone in questo momento mi sembra poco utile. In ogni caso, negli ultimi due anni, si sono continuamente alternati sul banco dei “cattivi” i vari partiti della coalizione di Adesso.sm. Se si crede veramente nel confronto ci sembrano incomprensibili le esclusioni a priori. La coalizione Adesso. sm ha rigettato questo modo di fare politica.

Come si concilia l’idea di qualcuno di andare a nuove elezioni con i lavori della Commissione d’Inchiesta, insediata in questi giorni? “Purtroppo non si possono conciliare, anche se qualcuno fa finta di non saperlo. Repubblica Futura, insieme con Adesso.sm, ha sostenuto con forza la necessità di fare chiarezza sulle responsabilità politiche sulla creazione e dissesti della piazza finanziaria senza regole, che tanti danni ha prodotto al nostro Paese. Dopo tanti anni, e molti danni, siamo tornati all’anno 1999 quando esistevano solo quattro banche. Non ci sono solo gli accadimenti di Banca Cis degli ultimi anni ma c’è molto altro su cui fare chiarezza dal punto di vista politico. Forse è proprio questo che fa paura a qualcuno, che non vuole che si vada ad indagare su certe vicende.  Forse a qualcuno, che magari teme quello che potrebbe emergere in commissione, questo non dispiace. Se finisce la legislatura la Commissione d’Inchiesta decade.Forse a qualcuno, che magari teme quello che potrebbe emergere in commissione, questo non dispiace.”

Il tribunale deve comunque svolgere un proprio ruolo, essendo l’istituzione che ha il compito di appurare responsabilità penali e civili di chi ha violato le leggi. “Certo. La politica non si può sostituire al tribunale anche se di questi tempi, anche in aula consiliare, vi è chi mette in scena veri e propri processi mediatici. Il ruolo del tribunale è fondamentale nell’assicurare ai cittadini che chi ha sbagliato debba rispondere dei propri errori. Non sono più accettabili ritardi da questo punto di vista.”

Spesso siete stati accusati di essere autoreferenziali e non accettare contributi delle forze d’opposizione. “Può essere che in alcune occasioni il Governo, o la maggioranza, abbia peccato di autoreferenzialità ma debbo dire che diversi membri dell’opposizione hanno posizioni alquanto altalenanti da questo punto di vista. In alcuni momenti lamentano che non c’è confronto, in altri lamentano che il Governo deve assumersi la sue responsabilità e non aspettarsi aiuti dall’opposizione. Proprio in questi giorni vi sono stati membri d’opposizione che in aula consigliare hanno affermato di non essere interessati a collaborare sui temi “di sistema”, che riguardano tutti i sammarinesi, a meno che non si ottenga qualcosa altro in cambio. Tutto legittimo ma molto contraddittorio con certe dichiarazioni improntate al senso di responsabilità verso il Paese.”

Matteo Fiorini di Repubblica Futura ha lasciato il ruolo di consigliere qualche giorno fa, al termine di un lungo dibattito in Consiglio, dopo la volgare aggressione verbale di Roberto Ciavatta, dinanzi ai Reggenti in Ufficio di Presidenza, nel giugno scorso. “Purtroppo Matteo Fiorini ha ritenuto di rendere irrevocabili le proprio dimissioni, dopo non avere ottenuto alcun riscontro, da parte dell’opposizione, in termini di presa di distanza netta e chiara da certi comportamenti. La cosiddetta lettera di scuse di Ciavatta è soprattutto un’autogiustificazione dei propri comportamenti, i partiti d’opposizione hanno ritenuto di non esprimere alcuna presa di posizione pubblica di censura rispetto ad un episodio senza precedenti. Credo che una posizione di grande chiarezza la abbia espressa il segretario agli Interni Zanotti che ha rimarcato che atteggiamenti tesi a volere “chiudere la bocca a chi non la pensa come te” siano sempre deprecabili, inaccettabili nei rapporti istituzionali e indegni di un Paese democratico e civile. Matteo Fiorini riteneva utile al Paese cogliere questa occasione di voltare pagine rispetto a comportamenti che avvelenano il confronto politico. Cosi non è stato e quindi ha voluto dare un segnale forte con le proprie dimissioni. Matteo Fiorini ha comunque assicurato che il suo impegno politico continuerà in altro modo.”

Il Collegio Garante ha dichiarato conforme il progetto di legge presentato dal Governo che recepisce il quesito elettorale. Dovrebbe essere inserito nell’ordine del giorno del Consiglio Grande e Generale in corso. Sono, però, in corso dei confronti fra le forze politiche. “La legge presentata dal Governo recepisce il quesito referendario, come attestato dal Collegio Garante. Il confronto in corso riguarda altri aspetti che integrano il quesito, dal quale non si può prescindere. La coalizione Adesso.sm ha proposto di ragionare su alcuni temi come l’aumento del numero delle preferenze fino a due o tre, l’innalzamento della soglia di sbarramento, l’estensione di alcune incompatibilità per chi si candida alle elezioni. Soprattutto si è posto il problema di legare la cosiddetta regola “antiribaltone”, che impone di tornare ad elezioni in caso di crisi di governo, ad una qualche forma di approvazione da parte dei cittadini elettori, senza lasciare tutto nelle mani dei partiti. Se si trova un accordo condiviso si potrebbe procedere all’approvazione già nel Consiglio Grande e Generale in corso. Diversamente si andrà a settembre.”

Ssd, Civico10 e Res hanno promosso un percorso di aggregazione politica, dal quale però Repubblica futura è rimasta fuori. “Repubblica Futura ritiene molto positivo che vi siano forze politiche, a partire da quelle che fanno parte della coalizione Adesso.sm, che costruiscono  percorsi di aggregazione, non contro qualcuno ma sulla base dei contenuti e visioni politiche condivise. La frammentazione non giova al confronto politico. Ssd, in particolare, interpreta la tradizione politica consolidata nella storia del nostro Paese che s’identifica nella sinistra riformista. Altre forze politiche come Civico 10 hanno la loro storia, magari più recente. Repubblica Futura viene da un percorso diverso, quello del riformismo liberale e democratico dell’area politica di centro, di cui il precursore nella nostra storia più recente fu Alleanza Popolare all’inizio degli anni novanta. Questo percorso si è arricchito nel tempo con altri gruppi politici come l’UPR e con gli apporti di numerose persone. Siamo un gruppo politico senza ideologie, lontano dal populismo senza radici politiche e dal conservatorismo a prescindere. Cerchiamo di guardare al presente e al futuro nell’ottica di uno sviluppo sostenibile per il Paese, fatto di opportunità per tutti e da una visione etica della società. Poiché ci siamo sempre approcciati con i nostri alleati di Adesso.sm sul terreno dei contenuti e del metodo politico, ci siamo sempre trovati bene. Siamo una forza politica aperta e molte persone si sono, anche recentemente, avvicinate a noi. Riteniamo importante conservare la nostra identità, ma riconfermiamo la nostra collocazione nell’area della coalizione Adesso.sm. Partendo da queste basi perseguire ampie convergenze sulle scelte importanti per il nostro Paese è sicuramente un obiettivo importante.”

 

 

 

 

 

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