San Marino. Pubblici atti delle banche. Ancora nulla

San Marino. Pubblici atti delle banche. Ancora nulla

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Pubblici atti. Ancora nulla

Marino Cecchetti

I poteri forti, ora, sappiamo come gestirli”, ha detto Matteo Ciacci (Civico 10, coalizione governativa Adesso.sm) martedì scorso in Consiglio Grande e Generale. In passato “certe situazioni nelle banche, per esempio, non si potevano toccare”. Noi andremo avanti “senza paura”, ha continuato Ciacci, “barra dritta”, navigando in “chiarezza e trasparenza”.

Il giorno dopo Ciacci è stato nominato Presidente della “Commissione d’inchiesta su presunte responsabilità politiche o amministrative che hanno coinvolto la società Credito Industriale Sammarinese-Banca Cis e sulle crisi bancarie“, istituita a giugno dal CGG.

Adesso.sm nelle elezioni 2016 ha promesso il recupero (per centinaia di milioni di euro) della monofase non versata dai furfanti, nonché dei soldi pubblici finiti nelle tasche dei filibustieri delle banche. In prima fila Civico 10, fautore di una specifica legge di iniziativa popolare.

Ebbene a tutt’oggi non è rientrato nemmeno un euro nelle casse dello Stato. La legge di Civico 10 è stata – scandalosamente – svuotata, resa inutile.

Il 31 luglio 2018 il CGG – con voto palese e unanime – ha incaricato il Governo di rendere pubblici” entro sei mesi “gli atti che definiscono le modalità di fusione, l’accorpamento delle attività e l’assorbimento dei debiti di Banca del Titano, Credito Sammarinese, Banca Commerciale Sammarinese, Euro Commercial Bank, Asset Banca”.

È passato un anno e non si è visto ancora nulla. Nessuna delle -15? – formazioni politiche ha protestato. Nemmeno Civico 10.

Finora, dunque, sono stati “i poteri forti” a gestire i governi e la politica in genere.

Il Governo di Adesso.sm – “chiarezza e trasparenza”! – pubblichi quegli atti delle banche. Anzitutto è suo dovere. Inoltre fornirebbe la prova che a Palazzo davvero, questa volta, i “poteri forti” s’intende defenestrarli, come preannunciato da Matteo Ciacci, presidente della commissione d’inchiesta che può segnare, per il Paese, la svolta tanto a lungo attesa.

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