Calcio San Marino, il Tre Penne batte la Virtus in campionato e torna in scia scudetto

Calcio San Marino, il Tre Penne batte la Virtus in campionato e torna in scia scudetto

Campionato Sammarinese BKN301 2023/2024: il Tre Penne torna in scia scudetto, Ceccaroli stende la Virtus.

Nella domenica dei fratelli Ceccaroli, l’acuto di Luca – all’82’ – tiene vive le speranze di difesa del titolo da parte del Tre Penne. La squadra di Ceci, distante 10 punti dalla vetta, non poteva permettersi passi falsi e la gara di Montecchio è andata come meglio non avrebbe potuto per i Biancazzurri. Al primo tentativo, infatti, i campioni in carica passano in vantaggio con Righini: il traversone di Vandi si impenna e termina sulla fronte del centrocampista, al suo quarto centro in campionato.

È la Virtus a fare la gara, mettendo le tende nella trequarti avversaria fin dalle prime battute. Migani è sollecitato a più riprese, ma l’ex Rimini è in una di quelle giornate in cui forarlo è impresa ardua. Chiedere a Tortori e Pecci per conferme. Di là, Badalassi e Pieri cercano di farsi pericolosi in contropiede, ma Passaniti rischia poco o nulla. Dopo la mezz’ora i Neroverdi iniziano a trovare con più costanza il modo di aggirare l’organizzata fase difensiva del Tre Penne. Ci vogliono una serie di grandi interventi di Migani per negare il pareggio a Pecci, Tortori ed Angeli. Arriva però al 44’ la stoccata del pareggio: il corner di Buonocunto pesca Rinaldi sul secondo palo per la zuccata che fissa il momentaneo 1-1. E pensare che nei due minuti di recupero, la Virtus non ha concretizzato altrettante clamorose palle-gol con Tortori e Pecci, imprecisi davanti a Migani.

Anche nella ripresa è la Virtus a mantenere l’iniziativa, ma persino Buonocunto deve inchinarsi alla straordinaria parata di Migani sul suo diagonale dal cuore dell’area di rigore. Sul fronte opposto batte un colpo il Tre Penne con Pieri, che si gira e calcia di poco a lato col destro. Arriviamo così alla mezz’ora finale, quando sono i campioni in carica a trovare l’episodio vincente: Barretta propone sul secondo palo dove nel duello Battistini-Ceccaroli è quest’ultimo a uscire vincente dalla marcatura e ad appoggiare in rete da due passi con la pianta del piede. È l’82’ ed il Tre Penne ha segnato il gol-vittoria che permette alla squadra di Ceci di restare in corsa per il titolo, distante sei punti dalla Virtus e sette da La Fiorita – campione d’inverno al termine della prima giornata chiusa al comando.

Contemporaneamente, a Fiorentino, non sono state meno le emozioni regalate da Tre Fiori e Domagnano. Grande prestazione dei Lupi, oggi in completo nero. La squadra di Paolo Rossi è parsa brillante e concreta, almeno per 75 minuti. Non abbastanza però per imporre la sconfitta agli avversari odierni, che una volta di più hanno fatto sfoggio della propria capacità di restare aggrappati alla partita fino all’ultimo secondo. Così, dopo un mancino impreciso di Islamaj in avvio, è Nardi a compiere il primo intervento risolutivo – uscendo tempestivamente sul destro di Mattia Ceccaroli. In chiusura di frazione Bernardi si ritrova sulla testa il pallone del vantaggio, ma l’ala del Tre Fiori tradisce la scarsa confidenza nel gioco aereo.

Nella ripresa, i fuochi d’artificio. Dopo un bel contropiede assorbito dalla retroguardia del Tre Fiori, un eccesso di confidenza di Nardi finisce per schiudere le porte della rete a Gregori, che non si lascia sfuggire l’occasione per sbloccare il risultato. Gli uomini di De Falco, sostituito in panchina da Stradaioli, faticano a trovare sbocchi alla propria manovra e dopo un paio di tentativi dalla distanza disinnescati da Colonna, finisce per pagare dazio su una nuova ripartenza. Stavolta è Perazzini a fare il vuoto sulla corsia di sinistra, prima di lasciare a Mattia Ceccaroli che al 65’ non perdona col destro.

Con le spalle al muro, il Tre Fiori – che un minuto prima del raddoppio si era divorato la rete del pareggio con Cirrttola – esprime tutta la propria capacità di fuoco. Corre il 78’ quando Islamaj, sugli sviluppi di un corner, sfonda la porta di Colonna da breve distanza per dimezzare il ritardo nel punteggio. Solo due minuti più tardi, il numero dieci concede il bis con una bordata dai venti metri che si infila all’incrocio dei pali. Una rete da vedere e rivedere, che vale il definitivo 2-2. Risultato che resiste anche agli ultimi tentativi dello stesso Islamaj, Ruocco e Parma.

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