Calcio San Marino, La Fiorita scippa il comando della classifica alla Virtus

Calcio San Marino, La Fiorita scippa il comando della classifica alla Virtus

Campionato Sammarinese BKN301 2023/2024: Fiorentino da sogno, stesa la Virtus in rimonta e in dieci per un’ora.

Poteva assumere i connotati dell’incubo, ha invece preso la dolce piega del sogno il pomeriggio del Fiorentino. Contrapposti alla Virtus capolista, i ragazzi di Camillini si sono imposti con il punteggio di 3-1, costringendo i quotati avversari a cedere la vetta a La Fiorita – passata sul Murata a tempo scaduto. Soddisfazione a metà per le inseguitrici Cosmos e Tre Penne, che accorciano sui Neroverdi. I campioni in carica rischiano nel primo tempo, salvo legittimare nella ripresa il successo per 3-0 sul San Giovanni. Sfiora addirittura la doppia cifra la squadra di Berardi, a cinque punti da La Fiorita – da affrontare settimana prossima.

Partendo dalla fine, La Fiorita trova nella zampata in extremis di Virgilio la vetta del campionato. I Gialoblù si fanno preferire al Murata, pur vicino al vantaggio in apertura sull’iniziativa di Ura. Il primo affondo de La Fiorita è però vincente: Virgilio serve Guidi, che inchioda Benedettini con un preciso diagonale al 7’. Gaiani sventa il raddoppio un paio di minuti più tardi, mentre i compagni si fanno pericolosi in mischia a dieci dall’intervallo. I Bianconeri restano in partita, ma faticano a trovare lo spiraglio per sollecitare Zavoli. Situazione che cambia all’ora di gioco, quando Andruccioli comanda un penalty per la trattenuta di Mazzotti ai danni di Giaretta. Dal dischetto Cicarelli non sbaglia e riporta in equilibrio la sfida. Di lì alla fine, un monologo de La Fiorita. Al quale il Murata risponde con una quadrata fase difensiva: Benedettini risponde presente su Grassi, Virgilio, Jacopo Semprini ed Olcese. Quando il punto sembrava in cascina, gli uomini di Manfredini riscrivono il finale: sull’ennesimo cross di Gasperoni, si innesca un flipper tra Olcese e Virgilio, risolto da quest’ultimo da breve distanza.

Vittoria di capitale importanza per il club di Montegiardino, che ritrova la vetta della classifica per la contemporanea caduta della Virtus. Contro pronostico, i Neroverdi incassano una dolorosa sconfitta per mano del Fiorentino. Avvio tutt’altro che incoraggiante per i Rossoblù, che rischiano sul destro deviato di Pecci e restano in inferiorità numerica a metà del primo tempo. Cartellino rosso per Davide Simoncini, allacciatosi proprio con Pecci. Gara apparentemente in discesa per la Virtus, oggi poco concreta in zona gol e non irreprensibile nella propria trequarti. Gori si fa prendere d’infilata da Abouzziane al 41’, dando il là alla confusa azione risolta da Salemme nel vantaggio rossoblù. Prima dell’intervallo la Virtus reclama un calcio di rigore; non di questo avviso l’arbitro. Nella ripresa ci prova subito Pecci, poi Benincasa trova il modo di pareggiare i conti. Azione arrembante, viziata – secondo il Fiorentino – da un fallo di Tortori su Stefanelli che permette a Vallocchia di calciare dal limite. Risposta prodigiosa di Benedettini, che nulla può sul tap-in di Benincasa al 55’. Ancora una volta, però, la Virtus paga dazio per errori difensivi che da tempo non commetteva: su rinvio del portiere, Genestreti fallisce il controllo e Salemme pesca il jolly da 40 metri, fulminando Passaniti – posizionato al limite della propria area di rigore. Doppietta e gol clamoroso per il 20enne, protagonista di giornata. Tanto quanto Chiaruzzi, che al 77’ vince un corpo a corpo con Genestreti e si invola in area, regalando addirittura il 3-1 in inferiorità numerica al Fiorentino. Nei restanti venti minuti, comprensivi di maxi-recupero, la Virtus attacca in maniera frettolosa, vedendosi pure annullare un gol per un fuorigioco millimetrico di Angeli. Domenica amara per la squadra di Acquaviva, ora seconda in classifica e tallonata dal Cosmos.

Guadagna punti sui Neroverdi anche il Tre Penne, che batte il San Giovanni. Il risultato finale (3-1) non testimonia però di un avvio propositivo per la squadra di Tognacci, che di fatto fallisce due reti a porta vuota. Sempre con Contadini, che al 12’ – dopo un miracolo di Migani – non riesce a spingere in rete da una manciata di centimetri. Il centrocampista finisce per depositare oltre la linea dopo un tocco di mano che gli vale pure l’ammonizione. In precedenza, Badalassi aveva spedito alto da ottima posizione. Che non sia giornata per Contadini è evidente anche al 16’, quando Bruma colpisce un palo in acrobazia e sulla respinta il compagno spedisce fuori di testa. Sul lato opposto, Giovagnoli non ricambia la cortesia: Righini fugge in corsia e pesca la sponda sul palo lontano di Scarponi, che permette a Giovagnoli di incrociare all’angolino col destro. Sbloccato l’incontro, il Tre Penne prende pieno possesso del campo. Prima dell’intervallo Battistini e Badalassi non sfruttano a dovere le discese irresistibili di Pieri, mentre Garcia e d’Angeli ci provano da posizioni decisamente meno comode ma senza esito positivo. Corre invece il 44’ quando Badalassi spinge il Tre Penne verso il successo: Pieri lo pesca in profondità, lui è perfetto nella gestione del corpo e nel freddare De Angelis con una bordata sotto la traversa. Il San Giovanni accusa il colpo e a metà del secondo tempo incassa il 3-0 di Lombardi. Gran merito del tris del difensore va a Badalassi, abile a prolungare di tacco il calcio d’angolo proveniente da sinistra e smarcare così il compagno sul secondo palo. Col successo ormai non più in discussione, gli uomini di Ceci incassano la rete dell’1-3 ad un quarto d’ora dal termine. Contropiede guidato da d’Angeli, che pesca Bruma in posizione defilata. Sul traversone di quest’ultimo è lo stesso laterale ex Juvenes-Dogana a buttarsi dentro, ma l’assenza di deviazioni trae d’inganno Migani che può solo vedere sfilare il pallone alle sue spalle – per una delle reti più rocambolesche dell’anno. Solo per la cronaca, Righini fallisce il rigore del potenziale poker nel finale.

Esagera il Cosmos, che prima dell’ultimo pallone di Murata-La Fiorita si ritrovava a quattro punti dalla vetta. Col successo de La Fiorita sono cinque, il che non ridimensiona la rimonta in classifica clamorosa dei Gialloverdi, passata anche dalla travolgente prestazione odierna. Col Cailungo termina con un inequivocabile 9-0. Apre le danze d’Addario al 16’, su assist di tacco di Berardi. Quattro minuti più tardi è Prandelli a raddoppiare. Prima della mezz’ora c’è spazio per il tris di Santi, mentre negli spogliatoi si rientra sul 4-0 per effetto del rigore di Berardi – procurato da Prandelli. Nella ripresa il Cosmos pesca ben quattro reti dalla panchina: Sapori, Righini e due volte Ben Kacem concorrono al 9-0 finale in cui entra anche Riccardo Zulli. Una prestazione impressionante che porta in dote la dodicesima vittoria consecutiva: non avrebbe potuto augurarsi una condizione migliore per la sua squadra Nicola Berardi, che domenica prossima tenterà l’avvicinamento definitivo alla zona scudetto nel big match con La Fiorita.

Termina, infine, in parità l’ultima partita programmata al sabato. San Marino Academy e Libertas si giocavano punti pesanti nell’economia della corsa all’ultimo slot utile alla qualificazione ai play-off. Entrambe oggi virtualmente escluse, chiudono la sfida con un punto a testa – restando dietro al duetto composto da Faetano e Domagnano, domani a confronto. Nella migliore delle ipotesi, dunque, le distanze dall’undicesimo posto resteranno invariate. Parte meglio l’Academy, pericolosa su piazzato al 18’. Borasco si fa poi trovare poi pronto sul tiro di Monteleone, permettendo a Giacopetti di sbloccare l’incontro al 25’. Complice Del Prete, che commette un’ingenuità regalando la sfera all’avversario, in gol senza difficoltà. I Granata lavorano alla parità, ma Borasco blinda la porta sull’ultimo tiro in porta del primo tempo, con un grande intervento su Ulloa. La Libertas merita il pareggio, che in effetti prende forma al 58’. Al termine di un’insistita e rocambolesca azione, Pari indovina la parabola vincente dai venti metri che mette fuori causa Borasco. Il club non fa tempo a gioire per la rete dell’1-1 che deve far fronte all’espulsione di Ottaviani – dopo un contatto a gioco fermo con Nicolò Sancisi. Nonostante l’inferiorità numerica, la Libertas sfiora il ribaltone con la staffilata di Ulloa che si stampa sulla traversa. Nel concitato quarto d’ora finale la gara si apre a qualsiasi esito, ma il risultato non cambia più – nonostante gli affondi di Sarti, Nicolini e Muci. L’ultimissima opportunità è per De Luca, due volte murato da Del Prete – che riscatta appieno recupero l’errore confezionato nel primo tempo.

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