Rassegna stampa – Un giovane sammarinese è finito truffato da un coetaneo palermitato che gli aveva venduto un blocco motore, ma dopo avere incassato l’anticipo aveva inviato una scatola vuota.
Antonio Fabbri – Proliferano ormai le truffe tramite internet e i furbetti che cercano di fare soldi facili tramite la rete. Così un caso di truffa tramite Facebook è arrivato ieri in tribunale davanti al giudice Vico Valentini. I fatti risalgono al 19 febbraio 2019. Vittima un giovane sammarinese che aveva trovato su un profilo Facebook un blocco motore che faceva al caso suo. Costo 670 euro. Pattuito l’acquisto con il versamento dell’anticipo della metà di 335 euro, all’arrivo del pacco sarebbe stata pagata la restante parte del prezzo. L’acconto è stato dunque versato su una poste-pay indicata dal venditore. Il pacco, un paio di settimane dopo, è arrivato, ma all’interno non c’era nulla. Solo carta. A quel punto l’acquirente ha capito che qualcosa non quadrava ed ha fatto denuncia alla gendarmeria. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino