LA DISCUSSIONE IN COMMISSIONE SULLA LEGGE DI RIFORMA DEL CATASTO
Approvata oggi dalla IV Commissione Consiliare Permanente, la Legge quadro di riforma del Catasto. Così si sono espressi i consiglieri di maggioranza e opposizione durante il dibattito.
Lorenzo Lonfernini (Europopolari per San Marino): “Qual è il vero obiettivo della riforma? Non era sufficiente introdurre solo degli aggiustamenti, dato che il Catasto funziona? Inoltre, che costo avranno le riforme per l’Amministrazione Pubblica? Io credo che sarà un costo notevole e graverà sul bilancio dello Stato. E ancora. Chi si vuole colpire? Per la speculazione edilizia la riforma del Catasto non è uno strumento adeguato. Comunque ci sono anche aspetti positivi, come l’informatizzazione del sistema e il fatto che rimanga la natura non probatoria. Insomma ci sono degli aspetti positivi, ma la legge è stata redatta frettolosamente, non si capisce l’onere per lo Stato, né il suo scopo vero. E anche la presentazione del Segretario di 30 secondi denota mancanza di rispetto verso i consiglieri”. Voto contrario.
Gian Carlo Venturini (Pdcs): “L’impostazione della legge è difforme da quanto previsto dall’ordine del giorno sul tema approvato quasi all’unanimità in Consiglio Grande e Generale a giugno del 2005. E’ rimasta l’impostazione a due, terreni e fabbricati, senza l’inserimento dei terreni edificabili. Inoltre con l’inserimento del valore patrimoniale si arriva a una sorta di Ici. Le perplessità dunque non sono sulla necessità di un intervento sul Catasto, ma sul fatto che non sia rispettato l’odg approvato dal Consiglio Grande e Generale e che sia tutto demandato ai decreti attuativi, senza che il Segretario di Stato ne abbia portato in aula almeno una parte per capire gli intendimenti reali della legge”. Voto contrario.
Maurizio Rattini (Nuovo Partito Socialista): “Il Segretario di Stato ha detto troppo poco, il nostro catasto è invidiato da tutti per come è aggiornato. Il vero nodo della riforma è che con il valore patrimoniale tutto è più complicato. Si crea una confusione totale senza risolvere i problemi. Occorre chiarire bene cosa stiamo facendo: il Catasto non c’entra con le tasse. L’approccio alla legge è debole e anche la maggioranza mi sembra poca convinta. E’ stata scelta una strada con un obiettivo nascosto, si va verso la patrimoniale”. Voto contrario.
Cesare Gasperoni (capogruppo Democratici di Centro):“Si tratta di una riforma importante sul piano economico e sociale, e il Governo ha fatto una scelta politica: quella per un sistema che tiene conto anche del patrimonio. Avere una mappatura precisa serve infatti per tassarlo in maniera precisa. Insomma è una delle riforme principali che stiamo portando avanti, spero in un voto favorevole in Consiglio Grande e Generale”. Voto favorevole.
Vanessa Muratori (Su): “Il nodo della legge è il passaggio da reddituale a patrimoniale. Così si dà il valore reale dell’immobile e poi si deciderà come comportarsi. Verranno valutati anche gli appartamenti sfitti, dunque si incentiva la loro messa sul mercato”. Voto favorevole
Augusto Michelotti (Su): “L’articolo 19 che prevede il testo unico è molto importante. I tempi vanno però rispettati”. Voto favorevole.