Esplosione al termovalorizzatore di Coriano, Arpae esclude criticità ambientali

Esplosione al termovalorizzatore di Coriano, Arpae esclude criticità ambientali

Dimessi due operatori feriti portati negli ospedali di Rimini e Riccione

A seguito delle esplosioni e del principio di incendio accaduto nel pomeriggio di lunedì 22 gennaio 2024, al termovalorizzatore di Coriano, i tecnici di Arpae sono intervenuti su richiesta del Corpo provinciale dei Vigili del fuoco di Rimini, “constatando – si legge in una nota diramata da Arpae – gli effetti di una serie di esplosioni avvenute in corrispondenza di un nastro trasportatore di carico dei rifiuti verso la camera di combustione dell’impianto. L’incendio, sviluppatosi immediatamente dopo l’esplosione, è stato comunque rapidamente controllato dai vigili del fuoco e risultava già spento all’arrivo dei tecnici Arpae”.

Arpae aggiunge che durante l’intervento, “si è riscontrato che i tecnici di Herambiente (società che gestisce il termovalorizzatore) hanno avviato le procedure di sicurezza e di spegnimento dell’impianto, in corso al momento dell’intervento. Herambiente ha confermato che la linea di incenerimento non è stata interessata dall’evento e ha funzionato correttamente per tutta la durata dell’evento e fino al termine dello stesso”, precisando che “non sono ancora note le cause delle esplosioni che sono al vaglio di Carabinieri e Vigili del fuoco; presumibilmente sono da ricondursi ad anomali conferimenti di rifiuti presenti tra i rifiuti urbani in ingresso all’impianto (petardi inesplosi, bombole o altro)”.

Arpae conclude precisando che “I controlli effettuati sulle emissioni dell’impianto, che è provvisto di un sistema di monitoraggio in continuo, evidenziano che non vi sono state anomalie nelle emissioni, risultate sempre entro i parametri e i limiti di legge prescritti. Si possono pertanto escludere effetti sull’ambiente provocati dall’incendio, essendo stato lo stesso rapidamente controllato (sia per l’attivazione del sistema antincendio sia per l’intervento dei Vigili del fuoco) e avendo l’incendio interessato solo un quantitativo modesto di rifiuti”.

Buone notizie per gli operai feriti durante gli scoppi al termovalorizzatore

L’Ausl Romagna precisa che “quello portato a Rimini con codice 2 è rimasto in osservazione breve intensiva (OBI) in Pronto Soccorso per 12 ore come previsto per questi casi, ma nessuna complicazione e quindi stamattina alle 6 è stato dimesso, mentre quello portato a Riccione (ustione di primo grado al volto ma per nulla grave) è stato dimesso già ieri in serata con 7 giorni di prognosi”.
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