Figli di Abramo, commozione per l’incontro a San Marino delle tre grandi religioni monoteiste

Figli di Abramo, commozione per l’incontro a San Marino delle tre grandi religioni monoteiste

La Repubblica di San Marino ospita da domenica una delle iniziative più importanti sul fronte del dialogo interreligioso. La mostra aperta al museo di San Francesco con la presenza di sei artisti appartenenti alle tre religioni monoteiste (ebraica, cristiana e mussulmana), è stata presentata dalle autorità laiche e religiose trasformando l’inaugurazione in un lungo e appassionato dibattito che ha messo a confronto punti di vista solo apparentemente diversi.

Curata da Francesco Acquabona , la mostra mette a nudo la profonda verità per cui l’arte rappresenti un  veicolo attraverso cui giungere a Dio. “Siamo orgogliosi – ha detto il Segretario di Stato per la Cultura, Morganti – di essere stati  fra i promotori di un’iniziativa che mette a disposizione la libera terra di San Marino affinché il confronto fra tre grandi culture religiose giunga a definire i punti comuni e maturi la sensibilità di un’unica appartenenza”. La conferma del prezioso obiettivo si è subito manifestata con gli interventi di Giancarlo Corsini (Responsabile per il Mediterraneo dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali),  Luciano Meir Caro, Rabbino Capo di Ferrara, Andrea Turazzi, Vescovo di San Marino e Montefeltro, Yusuf Abd Al Adhim Pisano, Imam della Comunità Religiosa Islamica Italiana. Parole dei più eminenti rappresentanti delle religioni “Figlie di Abramo” che fanno riferimento a simboli e riti diversi, ma che nel loro profondo significato convergono nell’esigenza di eliminare le incomprensioni che nella storia si sono manifestate e soprattutto nel concepire un’unica essenza nel percorso di fede intrapreso. L’evento, apparentemente semplice, ha fatto vivere a San Marino uno dei momenti più alti di riflessione interrreligiosa. Tanto alto che i Conventuali di Assisi hanno deciso di riproporla proprio nei locali attigui alla Cattedrale a settembre, facendola diventare evento di corredo per l’importantissima giornata della preghiera interreligiosa (27 ottobre) istituita da S. Giovanni Paolo II nel 1986, giornata che sta facendo convergere l’interesse dei media di tutto il mondo.

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