Dalla Centrale Sindacale Unitaria della Repubblica di San Marino si torna a sollecitare la definizione di un accordo per i lavoratori frontalieri italiani occupati presso aziende sammarinesi.
‘ La franchigia di 8000 euro introdotta nel 2004, è un provvedimento di natura provvisoria il cui destino è soggetto all’annuale approvazione della legge finanziaria. Tale franchigia è giudicata insufficiente non soltanto per la ridotta incidenza economica rispetto al periodo della sua introduzione, ma anche perché non risolve la questione in maniera equa e definitiva, considerando anche il fatto che il TFR viene impropriamente tassato come una 14° mensilità. Senza dimenticare che le altre due grandi aree del frontalierato italiano, ossia Svizzera e Vaticano, non sono soggette a doppia imposizione: una stridente discriminazione che penalizza i lavoratori occupati a San Marino.‘
Vedi comunicato Centrale Sindacale Unitaria