Gafi. Nuove regole antiriciclaggio. La Tribuna Sammarinese

Gafi. Nuove regole antiriciclaggio. La Tribuna Sammarinese

La Tribuna Sammarinese

 Il Gafi approva
nuove regole per il contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo

La trasparenza totale diventa un obbligo e l’evasione sarà reato presupposto di
riciclaggio

Giuseppe Maria Morganti,

Le quaranta regole del Gruppo d’Azione Finanziaria Internazionale (GAFI), la task force per il contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, cambiano e si rafforzano. La decisione è stata presa ieri a Parigi ed è destinata a modificare sostanzialmente i rapporti fra gli Stati sullo scambio di informazioni, ma anche le legislazioni interne relative alla trasparenza delle società e dei trust. Il Presidente pro tempore, Giancarlo Del Bufalo, ha annunciato che l’approvazione rappresenta “il segno tangibile della comune volontà degli Stati di contrastare il riciclaggio”. Il principale obiettivo della lotta internazionale su cui è impegnato il Gafi è ovviamente il contrasto del terrorismo e il finanziamento alla proliferazione di armi di distruzione di massa, ma alcune norme specifiche riguardano il contrasto dell’evasione fiscale fatta su scala internazionale. Per la prima volta le raccomandazioni del Gafi appena approvate, includono i reati fiscali, compresa l’evasione, che viene elevata a reato presupposto del riciclaggio. A questo punto Paesi come San Marino, se vorranno mettersi a norma, dovranno riconsiderare l’evasione inserendola fra i reati da perseguire in sede penale, ma anche nel caso ciò non avvenisse, l’adesione ai protocolli antiriciclaggio imporrebbe comunque di scambiare informazioni con gli altri Stati anche in tale materia, facendo cadere quindi uno degli ultimi muri dietro ai quali economie come quella sammarinese, ma anche svizzera, si sono trincerate. I nuovi strumenti approvati dal Gafi riguardano specificamente il contrasto nell’uso illecito del sistema finanziario, una maggiore trasparenza delle persone giuridiche, un potenziamento della cooperazione internazionale attraverso un più diretto scambio di informazioni per la lotta alla criminalità finanziaria. Su questo aspetto, in cui viene compresa l’evasione fiscale, l’obiettivo viene perseguito attraverso la tracciabilità delle transazioni finanziarie, la confisca e il congelamento dei beni, incoraggiando azioni investigative comuni. 

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