(…) Sull’episodio delle presunte molestie ad una segretaria da parte di Giacomo Simoncini durante il semestre reggenziale, interviene lo stesso diretto interessato. (…) Al di là della tardività della presa di posizione pubblica di Simoncini, non si può non rilevare come questi affermi di “non aver fatto nulla di male” e non, invece, di “non aver fatto nulla” e basta. Viene così fornita dall’interessato nella sua nota una valutazione del tutto soggettiva, basata sulla propria opinione-percezione, dei fatti dei quali sarebbe stato protagonista.
Articolo tratto da L’Informazione