Giornate europee del patrimonio, l’Ass. Emma Rossi chiede al governo di dare seguito alla sua Istanza d’Arengo

Giornate europee del patrimonio, l’Ass. Emma Rossi chiede al governo di dare seguito alla sua Istanza d’Arengo

L’Associazione Emma Rossi interviene per chiedere al governo di deliberare la ratifica della Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, comunemente nota come Convenzione di Faro.

“Con il mese di settembre hanno preso il via le Giornate europee del patrimonio 2023 incentrate quest’anno sul tema ‘Il patrimonio vivente’ per richiamare l’attenzione sull’importanza delle tradizioni, delle pratiche, delle conoscenze e delle competenze che sono state tramandate da una generazione a quella successiva e che sono ancora in uso.

Le Giornate europee del patrimonio, istituite dal Consiglio d’Europa nel 1985 e organizzate congiuntamente alla Commissione dell’Unione europea dal 1999, mirano a promuovere la diversità culturale, il dialogo e la conservazione del patrimonio a beneficio delle generazioni presenti e future. Vi partecipano i 50 Paesi che hanno ratificato la Convenzione culturale europea (Ets No. 018). Tra essi, figura San Marino che l’ha ratificata il 13 febbraio 1986.

L’Associazione Emma Rossi condivide le parole del segretario generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejcinovic Buric, che ha dichiarato: ‘Le Giornate europee del patrimonio servono tradizionalmente a ricordare il valore e l’importanza del nostro patrimonio culturale condiviso, degli aspetti tangibili e intangibili della nostra identità’.

L’Associazione Emma Rossi coglie l’occasione per chiedere nuovamente al Consiglio Grande e Generale di dare seguito all’Istanza d’Arengo proposta dalla nostra associazione e approvata il 25 febbraio 2021, deliberando finalmente la ratifica della Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società (Stce n. 199), comunemente nota come Convenzione di Faro, già sottoscritta dal governo sammarinese il 19 maggio 2006.

L’Associazione Emma Rossi auspica che quanto prima la Repubblica di San Marino, che proprio sulla eredità culturale fonda in modo prioritario la propria identità di Stato, possa essere parte attiva anche di questa significativa Convenzione che integra e consolida i precedenti strumenti del Consiglio d’Europa per la protezione delle opere architettoniche e archeologiche degli Stati membri, evidenzia gli aspetti di valore del patrimonio in relazione ai diritti umani e alla democrazia e promuove una più ampia comprensione del patrimonio e delle sue relazioni con le comunità e la società, sottolineando come oggetti, manufatti e luoghi siano importanti in virtù dei significati che le persone attribuiscono loro e dei valori che rappresentano per la comunità”.

Associazione Emma Rossi

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