Gli impegni per la questione dei rifiuti

Gli impegni per la questione dei rifiuti

Il Congresso di Stato darà attuazione agli impegni presi con la Regione Emilia-Romagna in materia di rifiuti speciali: nella sessione di febbraio del Consiglio Grande e Generale saranno così sottoposti a ratifica i decreti adottati a seguito della Convenzione sottoscritta il 30 gennaio 2008. Ad annunciarlo, nell’appuntamento settimanale con la stampa, il Segretario di Stato per il Territorio, Gian Carlo Venturini, e il Segretario di Stato per l’Industria e il Commercio, Marco Arzilli.
Dopo il blocco disposto dalla Regione Emilia-Romagna lo scorso 11 novembre, “dall’insediamento del nuovo Governo, ci siamo trovati in una situazione di emergenza”, ha spiegato il Segretario di Stato Venturini. La Regione Emilia-Romagna, infatti, ha chiesto, attraverso una nota inviata nel mese di novembre, garanzie rispetto agli impegni assunti dalla Repubblica con la sottoscrizione della Convenzione del 30 gennaio 2008: San Marino si era infatti obbligato entro un anno dalla stipula della Convenzione a definire le procedure di raccolta e spedizione transfrontaliera dei rifiuti in conformità al Regolamento Comunitario 1.013/2006, e di creare un sito di pretrattamento per rifiuti speciali all’interno del territorio nazionale.
Il decreto in materia di gestione dei rifiuti è stato emesso il 24 novembre scorso “in una situazione di criticità determinata dal suddetto blocco disposto dalla Regione Emilia Romagna e sarà sottoposto a ratifica del Consiglio Grande e Generale nel mese di febbraio”. Ha continuato il Segretario di Stato: “Stiamo verificando le opportune correzioni da apportare al testo per rendere più efficaci e meno problematiche le procedure e l’applicazione del Regolamento Comunitario”.
A fronte dell’impegno assunto dalla regione Emilia-Romagna, di smaltire nel proprio territorio un quantitativo annuo di rifiuti speciali pari a 3.800 tonnellate, San Marino ha provveduto con il relativo Decreto a recepire il Catalogo Europeo dei Rifiuti al fine di assicurare l’omogeneità nella loro classificazione ed identificazione, nonché la loro tracciabilità. Inoltre, “un aspetto delicato è l’impegno di creare, all’interno di San Marino, un sito per il pretrattamento dei rifiuti speciali”. A seguito di una ricognizione dell’Esecutivo, sono stati individuati alcuni siti, tra cui uno dell’Azienda Autonoma dei Servizi, l’attuale centro di raccolta differenziata a San Giovanni. “Non sarà creato un nuovo centro – ha spiegato il Segretario di Stato Venturini – ci avvarremo di quello già esistente in località San Giovanni, previo espletamento dei necessari adempimenti tecnici”. Inoltre, “non si andrà a caricare ulteriormente il sito perché qualora non fosse sufficiente, – ha garantito – ci si rivolgerà ad eventuali soggetti privati autorizzati”. A nome dell’Esecutivo, i Segretari di Stato Venturini e Arzilli esprimono una valutazione positiva. “Era una problematica posta dalle aziende e dalle attività e, come nuovo governo, ci siamo trovati a rincorrere l’emergenza per dare, anche verso l’esterno, un segnale importante di funzionalità del Paese”, è intervenuto il Segretario di Stato Arzilli. “Cercare di risolvere i problemi di imprese e società che oggi non sanno come smaltire i propri rifiuti speciali era un imperativo – ha concluso il Segretario Venturini – si tratta di una prima risposta, da integrare ulteriormente con il coinvolgimento dell’AASS ed, eventualmente,
di soggetti privati operanti nel settore”.

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