Appello del dirigente della Scuola Media di San Marino ai genitori: “Controllare le attività in rete dei vostri figli”

Appello del dirigente della Scuola Media di San Marino ai genitori: “Controllare le attività in rete dei vostri figli”

In occasione della Giornata mondiale per la sicurezza in Rete (6 febbraio) e della Giornata internazionale contro il bullismo e il cyberbullismo (7 febbraio), il dirigente scolastico della Scuola Media di San Marino, Remo Massari, ha invitato tutti i genitori a un momento di riflessione.

“Secondo i dati Health Behaviour in School-aged Children (Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare) Italia 2022, la fascia di età maggiormente interessata da bullismo e cyberbullismo è proprio quella tra gli 11 e 13 anni – spiega il dirigente in una lettera a tutti i genitori -. L’utilizzo sempre più precoce, e poco controllato, di internet e dei social media, espone i vostri figli a contenuti non adatti alle loro età (violenza, pornografia, incitamento all’odio…)”.

“Avere libero accesso a tali materiali – sostiene Massari – è pericoloso perché altera il percorso di crescita di ragazze e ragazzi, genera in loro malessere e li spinge a forme di emulazione e replicazione dei comportamenti. Nonostante il divieto di utilizzo a scuola, e le conseguenti sanzioni disciplinari come da regolamento di istituto, gli insegnanti si trovano quasi quotidianamente a sanzionare l’utilizzo improprio del cellulare e di altri dispositivi elettronici da parte di alunne e alunni. La scuola svolge attività indirizzate a un ‘utilizzo consapevole degli strumenti digitali’”.

“Per esempio, nelle prossime settimane in alcune classi prime partirà il percorso del “Salvagente digitale”. Però, nei pomeriggi i vostri figli, se non opportunamente controllati, hanno libero accesso a internet, social e tutti i peggiori contenuti disponibili in rete. Attraverso internet e i social network (Tik Tok, BeReal, Instagram ma anche il comunissimo WhatsApp), che vi ricordo richiederebbero un’età non inferiore ai 13 anni, i vostri figli sono esposti a ogni forma di materiale pornografico e violento, possono subire adescamenti da adulti oppure essere trascinati in sfide online pericolose. Inoltre, per emulazione possono diventare loro stessi i cyber-bulli dietro allo schermo. Infatti, nelle chat che i ragazzi hanno fra loro, è sempre più comune un linguaggio violento, denigratorio e offensivo che scatena veri e propri atti di bullismo”, dice ancora il dirigente scolastico della Scuola Media di San Marino.

E ancora: “Nessuno di noi si sognerebbe di consentire ai nostri figli di attraversare la strada bendati, lasciare la porta di casa spalancata di notte o giocare con una pistola carica; nondimeno, lasciarli navigare in rete senza un adeguato controllo ed educazione è altrettanto pericoloso. Cosi come segnalato lo scorso anno, la scuola non può nulla senza la collaborazione consapevole delle famiglie che, fino a quando sono minori, hanno il preciso dovere di controllare le attività in rete dei figli”.

“Non è una questione di fiducia. Dare fiducia a un preadolescente significa dargli prima di tutto strumenti e regole e poi dargli il necessario spazio per esplorare, rimanendo però osservatori attenti e vicini; perché un preadolescente non è in grado di gestire l’iperstimolazione che viene da strumenti così potenti e seduttivi come i cellulari”, rimarca Massari.

“Purtroppo, diversi adulti ignorano sia i pericoli della rete, sia gli strumenti che potrebbero adottare per controllare l’utilizzo dei dispositivi dei propri figli. Proprio per questa ragione, nei prossimi mesi la Scuola Media proporrà alcuni incontri di informazione e formazione per le famiglie”, dichiara infine il dirigente scolastico della Scuola Media di San Marino.

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