Premio di scrittura promosso da Emergency: vince la studentessa di San Marino Zoe Niamkei Koyè

Premio di scrittura promosso da Emergency: vince la studentessa di San Marino Zoe Niamkei Koyè

É una studentessa sammarinese la vincitrice della XIII edizione del Premio Nazionale Teresa Sarti Strada promosso da Emergency: Zoe Niamkei Koyè, allieva della classe 2G della Scuola Media di San Marino – Sede di Fonte dell’Ovo.

A darne notizia la pagina Facebook dell’istituto.

“Su suggerimento dei professori di Lettere Sabrina Bernardi e Michele Ghiotti, Zoe, che ha da sempre messo in luce un talento non comune per la scrittura, una speciale sensibilità e una notevole originalità di pensiero, ha partecipato al concorso, risultando vincitrice, in mezzo a centinaia di partecipanti, all’interno della categoria degli elaborati scritti.
La premiazione si svolgerà sabato 27 maggio a Milano e si concluderà con il versamento alla scuola di 800 € da destinarsi a fini didattici.
Da oltre 10 anni Emergency promuove il concorso, dedicato alla memoria di Teresa Sarti Strada (filantropa, docente italiana e cofondatrice con il marito Gino della nota ONG), nelle scuole primarie e secondarie di I grado. Il premio, che prevede tre categorie – elaborati grafici, elaborati scritti e produzioni audio/video – si propone di far riflettere bambine, bambini, ragazze e ragazzi sui valori della pace, della solidarietà, dei diritti umani e della giustizia sociale, stimolare il loro interesse verso le più attuali tematiche sociali e coinvolgerli attivamente nella costruzione di una cultura di pace. Il tema di quest’anno era la scelta, da intendersi sia come autodeterminazione nella formazione della personalità a prescindere dalla situazione di partenza, sia come presa di posizione che può avere risvolti concreti nella realtà che ci circonda”.

SIN DA PICCOLI…

di Zoe Niamkei Koyè

Sin da piccoli abbiamo sentito parlare di scelte; ci siamo tutti ritrovati a scegliere tra il ghiacciolo alla fragola o quello al limone, oppure se salire in macchina con mamma o con papà.
Prendiamo quindi continuamente decisioni, il che ci porta a dimenticarne l’importanza e la frequenza.
Se ci si ferma a pensare, ci si accorge che ogni nostro passo è una scelta, che ci porterà ad una conseguenza o a un’altra, ma ce ne rendiamo conto solo dal momento in cui queste diventano importanti nel corso della nostra vita.
Magari si può aver paura di dover prendere delle decisioni troppo grandi, che, spesso, paiono colossali. Come quando si deve rinunciare ad un’amicizia a cui si tiene ma si è consapevoli che continuare la relazione farebbe solo male.
Tuttavia si può anche girare il cubo da un’altra prospettiva esplorando il valore della scelta.
La continua abitudine alla libera scelta ci fa credere che le decisioni che noi compiamo ogni giorno siano banali. È come una fitta nebbia davanti agli occhi che copre le cose che forse non accettiamo di vedere: la povertà e lo sfruttamento di adulti e bambini ad esempio quelli costretti a lavorare nelle miniere di coltan in Congo, che non hanno la possibilità di scegliere, perché a prendere le decisioni per loro sono degli uomini egoisti che farebbero tutto per denaro. Quelli che invece hanno la possibilità di scegliere non si rendono conto del valore di ciò che tengono in mano.
Ogni decisione che si prende, piccola, insignificante o grande, avrà delle ripercussioni. Pure la più sciocca e quotidiana può condurre ad una persona o ad una situazione che potrebbe cambiare, in senso negativo o positivo, la propria strada o addirittura la vita.
Sin da piccoli abbiamo sognato i poteri dei supereroi dei cartoni animati che abbiamo tutti amato. Non lo sapevamo, ma scorrono da sempre dentro di noi, nascosti nelle nostre mani, racchiusi nella scelta.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy